
Dopo gli scioperi, arriva la petizione per salvare la filiale italiana di Adac dalla scure della ristrutturazione. Sede unica, a Monza, in via Borgazzi.
La popolare società tedesca che affilia automobilisti in Germania garantendo servizi di assistenza nei viaggi all’estero si appoggia alle succursali europee per la propria missione, ma ora che il Covid ha ridotto i flussi turistici, il service ha annunciato una dieta drastica: "Vuole delocalizzare in Spagna e in Grecia, azzerando di fatto i 66 posti a tempo indeterminato sul territorio. Si tratta soprattutto di donne, età media 45 anni", spiega Matteo Moretti, segretario della Filcams-Cgil. È lui ad aver lanciato l’appello sulla piattaforma Change.org. "Fra amministrazione, assistenza sanitaria e primo intervento telefonico la riduzione riguarderebbe una ventina di addetti, ma il taglio potrebbe mettere in crisi l’esistenza stessa del polo che perderebbe volumi e l’assistenza di maggiore qualità, quella che richiede più professionalità con il rischio concreto di un ulteriore ridimensionamento". Da qui la decisione di rivolgersi alla rete. "Adac deve tutelare le persone - sottolinea il segretario - soprattutto in un momento così difficile per l’Italia bisogna evitare operazioni di trasferimento che creano grossi problemi alle famiglie coinvolte". E ricorda che il colosso tedesco "sta ancora utilizzando la cassa integrazione Covid, mentre in Grecia e in Spagna assume". Bar.Cal.