
Il questore di Monza, Davide Michele Sinigaglia
Monza, 18 gennaio 2020 - Personale raddoppiato, sportelli aperti tutti i giorni, una task force soltanto per ricevere le richieste e una soltanto per stampare i documenti. E un dispositivo taglia-code, come quelli che ci sono dai panettieri, nelle gastronomie, e in quasi tutti gli uffici pubblici.
Passaporti, la rivoluzione è dietro l’angolo. Anzi, è cominciata giovedì, anche se per andare a pieno regime ci vorrà ancora qualche settimana. Alla Questura di Monza, presa d’assalto dagli utenti brianzoli e costretta a sobbarcarsi abnormi carichi di lavoro in condizioni francamente proibitive, le cose stanno cambiando. E, si spera, spariranno i mugugni (giustificati) da parte di migliaia di cittadini costretti ad attendere in media sei o sette mesi prima di avere il sospirato passaporto. Il questore, Davide Michele Sinigaglia, lo sa bene e accetta di parlare per la prima volta di una delle tante grane cui si è ritrovato a far fronte, con i suoi uomini, da quando lo scorso aprile è stata istituita la Questura di Monza. E si è creato da subito il problema passaporti, con appunto migliaia di persone prese in contropiede dai tempi, divenuti insopportabili, per avere l’agognato documento.
Alcune considerazioni, che potrebbero aiutare a comprendere le dimensioni del problema. Sino a 9 mesi fa ((la Questura di Monza e Brianza è stata inaugurata il 14 aprile scorso), chiunque aveva bisogno di fare il passaporto, poteva rivolgersi ai 23 uffici della Questura di Milano. Compresi quelli in tutti i commissariati distaccati dipendenti del capoluogo, Monza inclusa. Per legge occorre rivolgersi però solo alla Questura di competenza. "E questo significa che a Monza da aprile fanno riferimento tutti gli 800mila abitanti della provincia - premette Sinigaglia -. Mentre i 3 milioni della città metropolitana di Milano ne hanno a disposizione 22". Il dato numerico dovrebbe essere sufficiente a farsi un’idea. Gli uffici a Monza sono aperti tutte le mattine dal lunedì al venerdì e due pomeriggi a settimana. Con un personale dedicato di dieci persone. "E a prezzo di enormi sacrifici sono riusciti finora a rilasciare e stampare 14mila passaporti. Con una media di oltre 1.500 passaporti rilasciati ogni mese. Quella di Monza e Brianza è una provincia molto dinamica, dove l’esigenza di mobilità – fra ragioni di lavoro, di studio e di turismo – è elevata".