Barbara Calderola e Sonia Ronconi
Cronaca

Passaggi a livello da incubo, dal tappo di Villa Raverio al nodo di Bernate: ecco la mappa in Brianza

Besana dà il via allo studio di fattibilità per viale Kennedy, Meda pianifica i sottopassi, Seveso chiude definitivamente due attraversamenti

Il passaggio a livello di Bernate ad Arcrore

Monza – Al via lo studio di fattibilità per l’interramento di viale Kennedy in prossimità del passaggio a livello a Villa Raverio, frazione di Besana Brianza. “

Vogliamo capire se ci sono gli spazi per liberarci dal ’tappo’ del passaggio a livello – spiega il sindaco Emanuele Pozzoli –. Al momento sono state proposte tre soluzioni su cui proseguire con il lavoro che lasceremo in eredità alla prossima Amministrazione. Si parla di diversi milioni di euro, ecco perché è importante capire i costi e chi coinvolgere. Uno studio che sarebbe dovuto essere vagliato anni fa

Il passaggio a livello di Villa Raverio
Il passaggio a livello di Villa Raverio

"Per Meda abbiamo la previsione di due sottopassaggi nelle vie Seveso-Cadorna e Trieste – spiega il sindaco Luca Santambrogio –. Lo stato di avanzamento del primo è basato sull’accordo sottoscritto tra Comune, Regione, Pedemontana e FNM a maggio del 2021. Quello di via Trieste è rimasto in pancia a Pedemontana e stanno facendo la progettazione esecutiva tramite l’affidataria dell’appalto integrato».

A Seveso, invece, prosegue la progettazione per il raddoppio della tratta Seveso-Meda-Camnago. L’intervento comporta anche l’adeguamento dell’impiantistica ferroviaria, nonché l’ampliamento di un locale tecnologico nella stazione di Meda ed il prolungamento della banchina centrale di Meda.

All’interno dell’operazione si inseriscono anche alcune opere di viabilità locale necessarie per consentire la soppressione di 3 passaggi a livello (via Brennero, via Manzoni, via Leoncavallo). In particolare gli attraversamenti delle vie Brennero e Leoncavallo saranno chiusi senza la previsione di opere per il transito di pedoni e mezzi. In via Manzoni, invece, la chiusura del passaggio a livello prevede la realizzazione di un sottopasso veicolare utilizzabile anche dai pullman e di un sovrappasso pedonale dotato di scale, ascensori e rampe, posto circa all’estremità sud delle banchine della stazione di Seveso. E ancora, saranno sistemate piazza Mazzini e via Sanzio a Seveso, e piazza della Chiesa a Meda.

Intanto, dopo il passaggio a livello di Arcore potrebbe andare in pensione anche quello di Bernate. La prima idea del progetto era arrivata un anno fa, dopo un incontro fra Comune e Rfi. "Ma adesso è tutto bloccato da Pedemontana, finché non sappiamo cosa sarà dell’autostrada non possiamo fare piani sulla chiusura della sbarre nella frazione", spiega il sindaco Maurizio Bono.

Nel 2022, il primo cittadino aveva avanzato l’ipotesi con una differenza "rispetto a quanto avvenuto in via Battisti: a Bernate ci sarebbe lo spazio per realizzare un sottopassaggio carraio e attraversare così i binari". Il Comune "non si accontenterà come in passato di incassare soldi (600mila euro l’altra volta) per licenziare il dossier, vogliamo condividere un progetto che risolva i problemi della viabilità in zona". L’eliminazione della barriera non è una novità per le Ferrovie che per questioni di sicurezza punta a cancellarle in tutti i centri urbani. In quest’ottica andrebbe "prima valutato l’impatto della novità sul traffico".

Il nuovo collegamento con Velasca avverrebbe sotto il livello strada, qui a differenza di via Battisti c’è lo spazio per scavare. Non così in centro, dove la vicinanza del cavalcavia di via Croce impedì l’opera e la spesa che comporta. Per Bernate invece si profila uno scenario diverso. "È l’interlocutore che potrebbe cambiare: se Pedemontana aprirà davvero il cantiere potremmo parlarne con il gestore. Per ora è tutto congelato in attesa di sviluppi". Restyling in vista anche per Buttafava, la piccola stazione de La Cà che il Comune vorrebbe potenziare con un nuovo parcheggio.