SONIA RONCONI
Cronaca

Seveso, in crisi anche le parrocchie: scattano i tagli

San Clemente, San Carlo, San Gervaso e Protaso in rosso. Si salva solo San Pietro

La chiesa dei Santi Gervaso e Protaso

Seveso, (Monza e Brianza) - Anche i conti delle parrocchie sevesine piangono. In realtà su quattro, quella della frazione San Pietro da Verona è l’unica che non è in perdita, mentre nel 2014 quella del centro di San Gervaso e Protraso, di San Clemente (Baruccana) e la parrocchia San Carlo dell’Altopiano hanno chiuso i loro bilanci con circa 22mila euro di «rosso».

Sono tante le spese e con i numeri alla mano si possono vedere le difficoltà finanziarie che anche la comunità pastorale sevesina sta vivendo. Le cifre sono state pubblicate su sito della Comunità Pastorale sevesina. La chiesa dei Santi Gervaso e Protraso ha incassato alla voce «entrate» derivanti dalle offerte, proventi diversi (gestioni immobiliari e contributi) e da donazioni per attività dell’oratorio per un totale di 381.683 euro, ne ha spesi (per erogazioni caritative, attività della parrocchia e per la gestione dell’oratorio del centro e immobiliari, ammortamento prestiti e tasse) 393.143 euro.

Per quanto riguarda la parrocchia di San Clemente a Baruccana a fronte di 304.992 euro entrati, ne sono volati via 308.101 euro. La mazzata arriva dall’esborso di 80.312 euro di ammortamento prestiti per estinzione mutuo acceso per la realizzazione della chiesa realizzata dall’architetto Gregotti. Fortunatamente il buon cuore dei baruccanesi ha contribuito soprattutto con le benedizioni natalizie facendo incamerare alla casse della parrocchia 30.665 euro.

Questa entrata è la più alta tra le quattro parrocchie sevesine per quanto riguarda la voice: offerte. La chiesa San Carlo della frazione Altopiano ha raccolto 170.943 euro, a fronte di spese sostenute di 178.089 euro. Nell’insieme la comunità parrocchiale ne esce con difficoltà ma non in situazione preoccupante. Fortunatamente il Santuario di San Pietro Martire, nell’omonima frazione sevesina nel 2014 ha visto entrare 154.894 euro e invece ne ha dovuti spendere 143.180. Quindi facendo il conto 11.714 euro in meno di quanto è entrato. Anche questo caso bisogna ringraziare i parrocchiani che hanno elargito ben 62.855 euro di offerte per specifiche attività parrocchiali e ne sono usciti soltanto 3.155 utilizzati per attività caritative. Grazie ai sevesini e al loro buon cuore le parrocchie possono continuare la loro attività rivolta a bambini (oratori e varie attività come i centri estivi ) e aiuti a chi ne ha bisogno.