CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

La rinascita del Parco di Monza: arte, ambiente, sostenibilità. E il modello Caserta

Torna la manifestazione dedicata alla scoperta e valorizzazione dei 700 ettari di boschi e prati. L’occasione anche per pensare a un sistema più efficiente di gestione del Consorzio Villa Reale

Presentato in Villa Reale il festival del Parco di Monza

Presentato in Villa Reale il festival del Parco di Monza

Monza – Sopravvissuto alla tempesta di fine luglio che ha abbattutto oltre ventimila alberi, il Parco di Monza ritrova il suo Festival, la manifestazione culturale e ecosostenibile che ha come protagonisti i 700 ettari con il loro ricco patrimonio storico e naturalistico.

Appuntamento con la sesta edizione da giovedì 14 a domenica 17 e poi sabato 23 con una giornata interamente dedicata a Ville Aperte in Brianza. Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione della Rete dei Giardini Storici, di Tiki Taka Monza e Brianza, Anteo spazioCinema e del dipartimento di Agraria dell’università Statale di Milano.

“Il Festival è sempre una sfida che, sin dalla sua prima edizione nel 2017, ha cercato di ampliare la quantità degli eventi proposti – le parole di Cristina Sello, tra i fondatori e presidente del Comitato promotore – con grande attenzione alla qualità dell’offerta e soprattutto a mettere al centro il Parco, ovvero il bene più prezioso della nostra città". Del Comitato promotore fanno parte Associazione Novaluna, la onlus Creda, Meta cooperativa sociale, Musicamorfosi, Scuola Agraria del Parco di Monza, con il supporto del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, in collaborazione e con il sostegno del Comune di Monza, di Fondazione della Comunità MB Onlus; Fondazione Luigi Rovati.

Il palinsesto presenta 83 eventi diversi per un totale di 100 appuntamenti complessivi in 5 aree tematiche, con oltre 40 adesioni tra istituzioni, fondazioni, enti pubblici e privati, realtà economiche e associazioni. Quasi tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita, per alcuni è richiesto un contributo libero. L’edizione di quest’anno segna un’importante svolta con l’entrata del Comune di Monza come partner effettivo della manifestazione. "Il Festival del Parco – afferma il sindaco Paolo Pilotto – è un elemento di grande ricchezza per la città, occasione di incontro e di riflessione culturale, ambientale, naturalistica. L’articolazione in diverse aree tematiche è la sintesi di un approccio non monotematico alla complessità di un bene così specifico e originale". Quindi si aggiunge al format ‘Il Festival va… in città’, una serie di eventi, proiezioni e percorsi che dal centro arrivano al Parco e viceversa.

Dopo l’inaugurazione al cinema Capitol, venerdì 15 si entra nel vivo con la sezione “Scoperta e conoscenza“ che accompagna il pubblico alla scoperta culturale del Parco, della sua storia e delle sue caratteristiche architettoniche e paesaggistiche: visite guidate e culturali, incontri, workshop e itinerari poetici, scientifici e artistici. Poi, nella Sala degli Specchi dela Villa, si terrà l’incontro “Le Regge, i parchi e i loro giardini: gestione e loro fruizione“. Introdurrà Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, mentre da remoto Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta, porterà la sua esperienza gestionale per dare spunti di riflessione su cui costruire il futuro del Consorzio monzese. Sabato 16, alle 15.30 e alle 17, l’Università degli Studi di Milano presenterà il progetto di recupero di un’area del Parco, in sua gestione, che ha recentemente ottenuto un finanziamento del Pnrr, “Cascina Pariana, cattedrale vegetale, filari e rondò“. Il programma completo del Festival del Parco di Monza è sul sito www.festivaldelparcodimonza.it.

“La sesta edizione del Festival – sottolinea Giuseppe Distefano – rappresenta un momento di consolidamento della presenza attiva del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, attraverso l’organizzazione di iniziative di valorizzazione del patrimonio monumentale e paesaggistico, nonché promotore di importanti sinergie con Enti pubblici di valorizzazione come l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il dipartimento di scienze agrarie e ambientali della Statale, l’Ente regionale servizi agricoltura foreste Lombardia e la Rete dei giardini storici. Un appuntamento che, mai come quest’anno, sarà occasione di riflessione verso i profondi cambiamenti climatici e ambientali che impongono nuove strategie per la conservazione e la cura delle collezioni botaniche e storiche".