
Le palestre restano inagibili per circa 1.200 atleti che rischiano di non averle a disposizione nemmeno dopo la pausa estiva
Mancano i certificati, le palestre restano inagibili per circa 1.200 atleti delle associazioni sportive di Barlassina, che rischiano di non averle a disposizione nemmeno per la ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. La questione è esplosa in tutta la sua gravità a marzo, quando a seguito di una segnalazione della dirigente scolastica è scattata la verifica dei vigili del fuoco con relative dichiarazione di inagibilità. Nel frattempo la palestra può invece essere utilizzata durante le lezioni scolastiche in virtù di una deroga prevista dalla legge. Il primo a puntare il dito contro la situazione incresciosa che si è venuta a creare è stato Claudio Trenta, consigliere comunale d’opposizione che oggi rimarca: "Quando a febbraio la nuova preside aveva scritto un rapporto sullo stato delle palestre l’Amministrazione comunale non si è degnata di una risposta, così si è arrivati alla segnalazione ai vigili del fuoco. Dopo 3 mesi, sindaco e assessore non ne vengono a capo, mentre le associazioni disperate si arrangiano come possono. Da ottobre è stato incaricato un architetto, che dopo otto mesi non ha ancora sviluppato un progetto esecutivo, non ha ancora presentato una Scia. È una situazione di una gravità inaudita alla quale deve seguire un impegno eccezionale".
La lista d’opposizione Insieme per Barlassina rimarca: "Dall’incontro del 26 maggio, che finalmente l’amministrazione ha concesso alle associazioni dopo due solleciti, è emerso che non si sa quando riapriranno le palestre, ma sembra ormai evidente che non sarà a settembre. La sensazione è che ancora non si abbia ben chiaro cosa fare. Se i bambini possono entrare in palestra in orario scolastico significa che non siamo in presenza di grave pericolo e insicurezza. Quando si amministra i problemi sono all’ordine del giorno, la differenza sta nel come si affrontano". L’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Pelucchi mostra la variazione di bilancio di aprile con la quale sono stati stanziati 100.000 euro per adempiere alle prescrizioni dei nuovi certificati di prevenzione incendi. "La lista Insieme per Barlassina e la lista Trenta hanno votato contro. Ora invece pontificano su quanto dovremmo fare noi...".
Gabriele Bassani