REDAZIONE MONZA BRIANZA

Tribuna abusiva al Palazzetto per gli Europei di volley: sotto processo un dirigente

L’assessore se l’era cavata con una multa

Palazzetto con una partita di volley (Radaelli)

Monza, 11 novembre 2014 - Una tribuna aggiuntiva abusiva al Palazzetto dello sport per gli Europei di volley che si disputarono a Monza nel 2011. È l’accusa di cui si ritrova a rispondere in un processo al Tribunale di Monza il presidente del comitato regionale lombardo della Federazione italiana pallavolo Adriano Pucci Mossotti, coimputato con l’allora assessore monzese alle Attività produttive Paolo Gargantini (che però è uscito di scena con un decreto penale di condanna, che equivale a una sanzione pecuniaria). Le accuse sono l’articolo 681 del Codice penale (apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento) e l’articolo 80 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza secondo cui «l’autorità di pubblica sicurezza non può concedere la licenza per l’apertura di un luogo di pubblico spettacolo prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la sicurezza dell’edificio e la presenza di uscite adatte a sgomberarlo prontamente nel caso di incendio».

Davanti al giudice monocratico Susanna Lomazzi la pubblica accusa ha chiamato a testimoniare gli agenti della Polizia locale monzese che il 23 settembre 2011, in occasione della finale del campionato Croazia -Italia, eseguirono un sopralluogo al Palaiper di Monza. «Ci avevano segnalato la presenza della tribuna aggiuntiva e quando siamo andati al Palazzetto ci hanno indicato il responsabile Pucci Mossotti. Quando l’abbiamo contattato ci ha mostrato un manoscritto di autorizzazione firmato dall’assessore Gargantini.

Ma l'autorizzazione era soggetta a verifica da parte della commissione comunale di vigilanza e il documento doveva essere firmato dal dirigente di settore quindi abbiamo sequestrato il documento e scattato foto alla tribuna, che avrebbe potuto comportare problemi di sicurezza. Nel frattempo sono arrivati l’assessore Gargantini, che ci ha detto che era tutto a posto perché aveva visto lui il progetto per l’autorizzazione e anche l’assessore allo Sport, mentre il sindaco ci ha chiesto di non bloccare la manifestazione per non nuocere al prestigio della pubblica amministrazione».

Poi è stata la volta dell’ingegnere che ha firmato per l’allestitore dell’evento l’autorizzazione dopo avere verificato le strutture con appositi sopralluoghi. «Anche i percorsi di smistamento e le gradinate risultavano conformi» ha dichiarato l’ingegnere che, però, dopo avere visto le foto della tribuna scattate dai vigili urbani, ha dichiarato come «nel mio disegno la tribuna aveva due scale laterali, mentre nella foto c’è un’unica scala doppia, ma potrebbe essere a norma lo stesso».

La difesa di Adriano Pucci Mossotti ha invece chiamato a testimoniare l’architetto Daniele Lattuada, che nel 2011 era dirigente del settore manutenzione edilizia del Comune di Monza, secondo cui «la commissione comunale di vigilanza è convocata dal dirigente del settore attività produttive e presieduta dall’assessore, che ai tempi era Gargantini». E proprio l’ex assessore verrà sentito al processo come coimputato alla presenza di un avvocato (nel frattempo bisognerà accertare se ha accettato il decreto penale di condanna o si è opposto) nella prossima udienza fissata per il 15 dicembre