CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Laura Maciocia. Va in pensione la maestra di tutti

A 6 anni già giocava coi fratelli a fare l’insegnante "La Dad ci ha resi tecnologici dalla sera alla mattina".

Dopo 42 anni e 10 mesi va in pensione la maestra Laura Maciocia, originaria di Napoli ma brianzola d’adozione

Dopo 42 anni e 10 mesi va in pensione la maestra Laura Maciocia, originaria di Napoli ma brianzola d’adozione

Dopo 42 anni e 10 mesi va in pensione la maestra Laura Maciocia, originaria di Napoli, ma brianzola d’adozione. Classe di concorso 1982, ha preso servizio alla scuola di Villasanta nell’anno scolastico 1982/83, dove è rimasta per 7 anni, prima di trasferirsi alla Salvo D’Acquisto di Monza, per 35 anni.

"Ho fatto questo lavoro per scelta – racconta – sin da bambina, prima di 6 figli, giocavo a fare la maestra con i miei fratelli. Poi mi sono iscritta all’istituto magistrale, convinta di avviarmi verso la professione". Ha visto cambiare tanto la scuola, i bambini e le famiglie. "Oggi i bambini sono attratti da tante cose – racconta – Un ciclo dopo l’altro si evidenzia il calo di concentrazione. Sanno tante cose, ma in modo essenziale; i tempi di attenzione si riducono visibilmente, tranne quando usi il video".

Negli anni sono cambiate anche le famiglie, più fragili e smarrite tra incapacità di dire no e fatica nel percorso educativo quotidiano. La maestra Laura, "analogica inside", ha vissuto l’emergenza Covid che ha segnato l’ irreversibile transizione verso il digitale nella scuola. "Ho dovuto inparare dalla sera alla mattina a organizzare la Dad – racconta – per me che non sono tecnologica è stato davvero sfidante. La tecnologia è uno strumento utile e importante, ma la scuola è fatta di racconto, di spiegazione verbale che incontra lo sguardo e attraverso la relazione trasmette i contenuti. Ecco perché ho scelto una didattica mista tra strumenti tecnologici e metodo tradizionale".

Obiettivo: offrire gli strumenti della lingua italiana, le intramontabili analisi grammaticale e logica e il metodo di studio per non trovarsi spaesati alla scuola media. L’insegnante di italiano è un factotum a cui sono affidate anche arte, musica, ginnastica, educazione civica e tecnologia, gestita ultimamente con il supporto di uno specialista in tecnologia e robotica (con elementi di programmazione) con fondi Pnrr. Ma niente sostituisce l’occhio clinico della maestra che coglie ogni battito di ciglio e si accorge subito se e quanto è davvero arrivato ai bimbi, ad uno ad uno.

La maestra Laura ha nel suo arco numerose frecce per arrivare al cuore dei bambini. Da 25 anni è regista della Compagnia teatrale “Dagli 8 agli anta“ e porta anche a scuola il teatro come strumento educativo e linguaggio comunicativo. Ha organizzato spettacoli per tutta la scuola, mettendo in luce le capacità espressive anche degli alunni più insospettabili. Quindi è proprio la maestra di tutti alla Salvo D’Acquisto e si rende disponibile per una collaborazione con la scuola in ambito teatrale, "perché della scuola – dice – mi mancherà tutto". Insieme a lei vanno a riposo la maestra Laura Foroni (referente del Progetto inclusione) e la storica bidella Melina Mallimaci.