ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Ospedale polo formativo per la medicina del lavoro

La convenzione siglata fra Asst Brianza e Università dell’Insubria consentirà l’uso delle strutture per le esigenze didattiche

di Alessandro Crisafulli

Una importante convenzione è stata siglata nei giorni scorsi fra Asst Brianza e Università dell’Insubria. Un patto che permetterà all’ospedale di Desio di diventare un vero e proprio polo formativo nell’ambito della Medicina del Lavoro. La convenzione, infatti, consente l’uso delle strutture dell’ospedale cittadino per le esigenze didattico- formative della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università. Supervisore dell’attività sarà Paolo Mascagni, direttore dell’Unità Operativa che ha avuto sempre rapporti molto stretti con la rete universitaria lombarda. Diverse decine sono gli specializzandi che sono passati, negli ultimi anni da Desio. L’accordo strategico tra Asst e ateneo dell’Insubria ha una durata quinquennale, con scadenza a fine anno accademico 20252026. "Assicurare e offrire ai nuovi giovani medici del lavoro un percorso formativo adeguato – spiega Mascagni – significa avere alcune caratteristiche che ci consentono di essere accreditati dall’Università e dalla Scuola di Specialità.

Ad esempio il fatto di essere, noi, centro di riferimento nazionale in tossicologia e allergologia professionale e per le malattie respiratorie che hanno un’origine in attività professionale". L’organico della struttura di Desio comprende 5 medici (compreso il primario), 6 infermieri, 3 dirigenti chimici, 2 tecnici, un geologo oltre ad un amministrativo.

"Le ultime generazioni del nostro organico – racconta Paolo Mascagni - hanno completato la loro specializzazione a Desio e qui hanno deciso di fermarsi". Molti specializzandi che sono stati ospitati a Desio provengono da fuori regione: l’ultimo di questi è una giovane dottoressa molisana. Da qui in avanti la struttura di via Mazzini diventerà ancor di più un punto di riferimento in questo settore così delicato e quanto mai importante. Lo specialista in Medicina del Lavoro deve maturare conoscenze teoriche, scientifiche e professionali in impiantistica, chimica industriale e tecnologica, statistica e metodologia epidemiologica, fisiologia e psicologia del lavoro, ergonomia, tossicologia, radiobiologia, igiene del lavoro, clinica delle malattie da lavoro, terapia. E ancora: organizzazione del primo soccorso, terapia d’urgenza, medicina legale, scienze giuridiche del lavoro e della comunicazione, economia e gestione delle imprese. Sono specifici campi di competenza, ad esempio, l’identificazione e la valutazione di rischi lavorativi, la sorveglianza sanitaria, il monitoraggio biologico, la diagnostica clinica e strumentale delle malattie da lavoro.