Operaio folgorato, grave in ospedale

È accaduto in un cantiere della StMicroelectronics, ferito anche il collega. Sciopero a turni su tre giorni

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di Barbara Calderola

Un corto circuito, fiamme e una scarica elettrica da 380 Volt investono due operai al lavoro su un quadro elettrico all’St, uno, folgorato, è gravissimo, l’altro stabile. A lottare fra la vita e la morte è un 24enne di origini palestinesi, il collega, 35 anni, è cittadino egiziano. Sono dipendenti di una ditta esterna di manutenzione.

Ats sta ricostruendo, sotto sequestro l’area: è parte del cantiere della nuova fabbrica R3 per la produzione di wafer in silicio da 300 millimetri, di cui mentre succedeva tutto i vertici del colosso dei semiconduttori parlavano a Parigi al Capital Markets Day del gruppo, confermando gli investimenti sul sito.

I metalmeccanici proclamano due ore di sciopero alla fine di ogni turno per sabato, domenica e lunedì: "Questi episodi non possono succedere nella prima azienda manifatturiera lombarda, è inaccettabile", dice Francesco Caruso, segretario della Uilm Milano Monza e Brianza. È accaduto nel primo pomeriggio, ora c’è da chiarire la dinamica, cosa stessero facendo i due tecnici e se le norme antinfortunistica siano state spettate. "Ieri sera la direzione non aveva ancora convocato né i responsabili della sicurezza, né l’Rsu – sottolinea Pietro Occhiuto, segretario della Fiom Brianza – una negligenza che si è già verificata in passato. Quanto accaduto richiama l’attenzione sugli appalti esterni, i lavoratori che vengono da fuori sono senza dubbio meno tutelati". Il più giovane degli operai ha ustioni di secondo grado in tutto il corpo, è ricoverato al Niguarda, dove è arrivato in codice rosso, le sue condizioni sono molto critiche. L’altro, che avrebbe respirato anche gas, invece, è stato trasportato a Vimercate, ma non sarebbe in pericolo di vita. "Questa scia di sangue deve finire – dicono i sindacalisti –. Ieri pomeriggio avevamo un incontro con l’azienda sul lavoro agile eppure nessuno ci ha informati. Oggi saremo ai cancelli a volantinare".