REDAZIONE MONZA BRIANZA

"Offesi e umiliati a Concorezzo: Sit-in di protesta contro Vannacci".

"Offesi e umiliati". Sit-in di protesta contro Vannacci

Il generale Roberto Vannacci era arrivato da ore nell’albergo di Concorezzo che ieri sera – con ingresso riservato a 50 posti – ha ospitato la presentazione del suo libro “"Il mondo al contrario“, dopo il diniego di Monza a concedere la sala, quando è cominciato il sit-in per richiamarlo "alla responsabilità di quel che scrive".

Gli attivisti di Brianza oltre l’Arcobaleno e delle forze di centrosinistra hanno chiarito che non volevano impedirgli di parlare, "ma ricordare che esiste il limite della tolleranza e che la propria libertà finisce dove comincia quella dell’altro – dice il vicepresidente dell’organizzazione Oscar Alfonso Iannaurato –. Abbiamo letto il testo e ci sentiamo offesi e umiliati da parole che sono lontanissime dal rispetto della Costituzione da parte di una persona che ha giurato di difenderla con onore".

Da qui la scelta di organizzare la protesta pacifica. Gli attivisti si sono dati appuntamento nel parcheggio del supermercato a un centinaio di metri dall’Euro Hotel, dove c’era il militare. L’evento brianzolo finirà in tribunale: "Ho incaricato i nostri legali di citare per danni il Comune di Monza responsabile di una grave violazione del diritto di parola – spiega una nota di Gloria Callarelli, direttrice del giornale on line Fahrenheit2022, che ha organizzato l’appuntamento –. Parlano di libertà di espressione ma solo per chi entra nel recinto del politicamente corretto dove evidentemente è concesso di poter dire solo ciò che piace, alternativamente, a destra e sinistra". "Le parole di Vannacci esulano totalmente dalla discussione del politicamente corretto. Qui si discute di un libro le cui teorie esulano dai valori costituzionali", replica Innaurato. Bar.Cal.