Niente sottopasso. Lo stop su corso Milano : "Attendiamo il 2030"

Era stato chiuso per degrado ed episodi di criminalità

Niente sottopasso. Lo stop su corso Milano : "Attendiamo il 2030"

Niente sottopasso. Lo stop su corso Milano : "Attendiamo il 2030"

Torna alla ribalta un tema di viabilità e sicurezza spesso al centro delle cronache: il sottopasso di Corso Milano.

A riportarlo in auge è stato l’intervento in Consiglio comunale l’altro ieri dei consiglieri Lorenzo Spedo e Francesco Racioppi di LabMonza, che hanno interrogato l’assessora alla Mobilità Giada Turato sull’opportunità della sua riapertura, data la difficoltà e la lentezza degli attraversamenti pedonali su Corso Milano ed un degrado dei suoi spazi ancora presente.

"L’apertura del sottopasso risulterebbe particolarmente strategica nelle ore di punta, quando il traffico pedonale e automobilistico sono al picco – si legge nel testo – I cancelli si potrebbero eventualmente chiudere nelle ore notturne, quando l’attraversamento stradale è meno intenso". Secondo i consiglieri la chiusura del sottopasso (datata maggio 2021) "rappresenta una delle sconfitte della Giunta Allevi", in quanto "lo chiusero per motivi di sicurezza" – il luogo era da molto tempo ormai presidio di degrado, bivacchi e episodi di criminalità –, ma "questa misura securitaria è stata inutile".

La riapertura inoltre, secondo LabMonza, sarebbe in linea con lo sviluppo di una mobilità sostenibile a cui l’Amministrazione punta. "Nella prospettiva di una ciclabile per corso Milano – prosegue l’interrogazione – sarà fondamentale garantire la massima fluidità possibile".

La Giunta ha però un’idea differente, fondata su un altro progetto sulla stazione centrale di Monza e l’area di Corso Milano che si sta studiando con Regione Lombardia.

"Come Giunta ci siamo espressi qualche settimana fa per la chiusura degli attuali sottopassi - spiega l’assessora Turato -. Il motivo è che riaprire questo capitolo comporterebbe una messa in sicurezza e una riqualificazione onerosi, che non sarebbe conveniente in virtù delle cantierizzazioni previste per il progetto di metropolitana M5 e per la riqualificazione dell’area della stazione".

Da qui la spiegazione del piano dei lavori: "Proprio l’altro ieri si è aperto un tavolo con Regione Lombardia che tratta la riqualificazione della stazione di Monza e l’intensificazione del servizio ferroviario. In quest’ambito sono previsti 20 milioni di euro per l’attuazione di un nuovo sottopasso che collegherà la stazione alla fermata della metropolitana M5 di Corso Milano. La progettazione - continua Turato - sarà di Rfi, e il tutto verrà definito meglio a inizio 2024. I 20 milioni di euro di Regione sono già stati stanziati nel luglio 2022, ora si tratta di investirli.

Sarà una struttura all’avanguardia che permetterà l’accessibilità a tutti". Solo che bisogna avere pazienza: "Naturalmente non bisogna guardare a domani, ma al 2030 - precisa l’assessora - Si tratta di un ampio progetto di riqualificazione che renderà la stazione di Monza moderna e avveniristica, simile alla stazione Garibaldi di Milano". Sugli attuali sottopassi invece si punta a una chiusura temporanea che impedisca l’accesso anche alle scalinate - fronteggiando così il problema dei rifiuti e del degrado anche se, precisa l’assessora, "l’Ufficio strade deve ancora raccogliere soluzioni progettuali per risolvere il problema, e ancora non si può dare una tempistica sull’intervento".

Alessandro Salemi