ROBERTO SANVITO
Cronaca

Niente intesa per il centro sportivo. Concorezzese, fine della partita

La società, con quasi 300 calciatori tesserati, ha comunicato la cessazione dell’attività il 30 giugno. Scade la convenzione per l’impianto di via Pio X: "Non possiamo far fronte alle condizioni del Comune".

La società, con quasi 300 calciatori tesserati, ha comunicato la cessazione dell’attività il 30 giugno. Scade la convenzione per l’impianto di via Pio X: "Non possiamo far fronte alle condizioni del Comune".

La società, con quasi 300 calciatori tesserati, ha comunicato la cessazione dell’attività il 30 giugno. Scade la convenzione per l’impianto di via Pio X: "Non possiamo far fronte alle condizioni del Comune".

Prima lo hanno comunicato ai genitori dei quasi 300 giocatori tesserati, spiegando bene la situazione, e poi la società ha diffuso urbi et orbi attraverso i canali social ufficiali il comunicato in cui si mette nero su bianco che la Concorezzese cesserà la sua attività agonistica al centro sportivo di via Pio X il 30 giugno. "La società porterà a termine la stagione corrente secondo quanto programmato rispettando tutti gli impegni pianificati fino a domenica 8 giugno, data ufficiale di conclusione dell’attività sportiva comunicata all’inizio di stagione", così si legge al termine della paginetta e mezza fitta fitta i cui contenuti non sono passati inosservati in città ma neppure in Brianza dove il club biancorosso è conosciuto e stimato.

Quali le motivazioni del passo indietro, dopo dieci anni, della attuale compagine societaria guidata dal presidente Carlo Mariani? Le motivazioni sono chiare e semplici, ben spiegate nella nota. A breve scadrà la convenzione per l’utilizzo del centro sportivo, le parti (società e Comune) si sono incontrate e secondo la Concorezzese non ci sarebbero i presupposti per proseguire nella gestione. "La società ha chiesto e ottenuto di poter incontrare l’amministrazione comunale per discutere della possibilità (prevista dall’attuale normativa) di presentare una proposta per ottenere l’affidamento diretto della struttura, redigendo e sottoscrivendo una nuova convenzione". Gli incontri sono avvenuti ma una soluzione, secondo la società non è stata trovata. "Le condizioni strettamente sostenibili per sottoscrivere un possibile accordo non sussistono, né a livello operativo e gestionale né a livello economico", si legge.

E ancora “la Concorezzese è una società dilettantistica…non dispone di capacità finanziaria, risorse umane e competenze idonee a farsi carico di ulteriori oneri per la gestione del centro sportivo per le quali servono figure qualificate e specializzate, consulenti e professionisti vari che andrebbero a gravare pesantemente sui costi di gestione". I costi, appunto. Che secondo una prima stima fatta dalla Concorezzese sarebbero quasi triplicati con le nuove condizioni, "determinando quindi una perdita finanziaria molto consistente, senza considerare gli investimenti richiesti per l’ammodernamento del centro sportivo ed eventuali spese impreviste". Ma potrebbe essere non del tutto finita. "La Concorezzese si riserva la facoltà di partecipare a un eventuale futuro bando di gara per l’affidamento del centro sportivo, valutando le condizioni dello stesso".