
di Gabriele Bassani
La fibra fa viaggiare veloci ma, come sempre, è la burocrazia e rallentare tutto. Per esempio se la casa in cui si abita si affaccia su una provinciale sul "lato sbagliato". Se ne stanno rendendo conto, loro malgrado, molti utenti di Cogliate, che pur avendo la fibra ottica che corre a pochi metri dall’abitazione, non riescono ad ottenere l’allacciamento in casa, neanche 4 mesi dopo la domanda. Il rischio è che in questa situazione potranno trovarsi a breve anche i residenti di tutti i comuni della Brianza in cui Open Fiber sta completando la posa della fibra ottica, tra cui Limbiate, Seregno, Ceriano Laghetto, Biassono.
A Cogliate, dove la posa della fibra è stata completata a fine luglio, coprendo oltre 3800 edifici, le prime domande di allacciamento sono partite all’inizio del mese di agosto. Quelle su strade comunali sono state completate, con l’arrivo delle fibra in casa, mediamente nel giro di 2040 giorni, ma il guaio è per quelle che riguadano le provinciali: a Cogliate sono 4, per tratti molto lunghi e centinaia di edifici affacciati. C’è il caso record di un utente che ha avviato la domanda di connessione il 10 agosto sulla via Volta ed è ancora in attesa nonostante sui contratti si legga di un tempo massimo per l’allacciamento di 60 giorni. È già partita la richiesta di intervento ad Agcom, istituzione che dovrebbe tutelare gli utenti su questo fronte.
Il problema è sui tagli strada. Open Fiber ha scritto alla Provincia di Monza e Brianza il 28 ottobre scorso per chiedere l’autorizzazione ai tagli, la Provincia ha risposto con un nulla osta vincolato a una serie di prescrizioni, tra cui un numero massimo di 3 tagli per chilometro e l’obbligo di ripristini dell’asfalto per 2 metri di larghezza anche in caso di utilizzo dela tecnica della microtrincea.
Limiti che Open Fiber ritiene di non poter accettare: "Stiamo operando sulla base delle novità del Dl semplificazioni, n.76 del luglio 2020, il quale ha introdotto novità importanti sulle autorizzazioni agli scavi", spiegano da Open Fiber.
"Per la posa della fibra ottica, si fa riferimento alla tecnica della microtrincea, con scavi ridottissimi, a cui gli enti proprietari delle strade devono dare assenso. Ma non vogliamo arrivare allo scontro, stiamo cercando di trovare un accordo con la Provincia di Monza e Brianza, c’era un incontro programmato settimana scorsa ma è saltato lo rifaremo questa settimana".
Dalla Provincia si ribadiscono le prescrizioni contenute nella risposta sottolineando l’interesse primario a tutelare le condizioni delle strade. Tra i due che cercano faticosamente di trovare un accordo, in mezzo ci sono gli utenti che aspettano da giorni, settimane, mesi, pur avendo contratti in mano con impegni sui tempi disattesi e anche una legge che, alla fine, dovrebbe andare proprio dalla loro parte per fornire rapidamente un servizio oggi ritenuto primario come la luce o il gas. Ma le leggi non basta scriverle, bisognerebbe anche trovare qualcuno in grado di farle applicare, altrimenti anche la fibra dovrà arrendersi al "mostro" della burocrazia, che in 4 mesi non è stato capace di trovare una soluzione.