
Nicolò Cafagna aveva 38 anni
Monza - Con la sua penna pungente ed ironica ha fatto conoscere il mondo della disabilità. Con occhi diversi, spesso scherzosi e sarcastici. Riuscendo persino a trattare pubblicamente argomenti ritenuti tabù, come quello del sesso. Monza piange Nicolò Cafagna – giornalista, scrittore e blogger – morto all’ospedale San Gerardo. Cafagna, 38 anni appena compiuti, dalla nascita soffriva della sindrome di Duchenne (che lui, scherzosamente, aveva soprannominato "la francesina"). Una malattia neurodegenerativa molto invalidante. Ma Nicolò (per tutti Nico) non si è mai arreso. E negli ultimi anni è riuscito anche a realizzare il grande sogno di diventare giornalista. Poi l’avventura come scrittore e la pubblicazione, proprio quest’anno, del suo libro “Diverso da chi? Storie a rotelle e ironia senza freni” con la prefazione di Marco Cappato.
Cafagna era sceso anche in politica: alle ultime elezioni amministrative di Monza si era presentato nella lista Civicamente di Paolo Piffer, fornendo un importante contributo sul tema della disabilità e delle barriere architettoniche. La sua scomparsa ha particolarmente commosso la rete. Centinaia i messaggi e i post, le foto con il giornalista, i ricordi di amici, compagni di avventura politica, sportiva ma anche semplici persone che, proprio attraverso il suo blog e i suoi articoli, in questi anni lo hanno seguito. Numerosi anche gli interventi on line aiutato dalla sorella Federica, fedele “interprete” dei suoi discorsi che, a causa della malattia, negli ultimi anni avevano un tono di voce sempre più debole. Ed è proprio sui social che Nicolò ha salutatato i suoi follower. Il giorno prima di morire aveva postato una sua foto dal letto dell’ospedale di Monza dove era stato ricoverato. Nessuna cerimonia religiosa. Rispettando le volontà di Nico l’ultimo saluto oggi, giovedì 5 agosto, alle 14 con una cerimonia di commiato in viale Puglia 14.