
Movida in piazza Garibaldi a Monza
Monza, 7 settembre 2020 - Torna dopo le ferie estive la movida serale sfrenata nella piazza del Tribunale. E al mattino sulla gradinata del palazzo di giustizia resta da pulire la discarica di rifiuti lasciati dall’orda di ragazzi, che non disdegnano neanche di vuotare la vescica riparandosi contro il muro all’angolo dell’ingresso e di gettare gli scarti persino giù per il fiume Lambro. Bottiglie non solo di birra, ma anche di liquori, abbandonate insieme alle buste di plastica con cui le hanno trasportate dal supermercato, bicchieri di plastica, cartacce, mozziconi, abbandonati non solo sui gradini, ma anche sul bordo e dentro le due fontanelle che delimitano la cancellata del Tribunale di Monza.
È lo scempio in cui piazza Garibaldi si risveglia al mattino dopo il passaggio nel fine settimana della movida. Al degrado dei rifiuti abbandonati a volte si aggiunge anche la mancanza di decoro e di rispetto per un edificio storico e un simbolo della città. A farne le spese, al mattino di buon ora, gli addetti alla raccolta dei rifiuti, che devono persino infilare le braccia nelle fontanelle per raccogliere gli avanzi abbandonati dai vandali e le addette alle pulizie del Tribunale, a cui spetta invece il compito di fare sparire le macchie che sprigionano un odore acre inconfondibile. Rifiuti gettati anche me Lambro alcun ritegno, dove tra l’altro risulta difficile anche il recupero. I residenti del centro continuano a lamentarsi per la movida sfrenata che, dopo il periodo di lockdown, è tornata ad esplodere.
Non solo gli inquilini di via Bergamo, ma anche quelli di piazza Garibaldi, che hanno già firmato una lettera inviata a sindaco, polizia locale, carabinieri, Questura e Prefettura. «Denunciamo la grave situazione di disagio e pericolo per l’ordine pubblico che si è creata nel tempo - scrivono - Trascurando, ma non sottacendo, l’evidente mancato rispetto delle ordinanze in tema di sicurezza sanitaria, sia circa l’uso delle mascherine sia per il distanziamento e il divieto di assembramento, occorre segnalare che gruppi di giovani all’evidenza ebbri di alcol si radunano numerosi per tutta la notte creando una situazione di assoluto disordine». I residenti chiedono che il Comune organizzi un presidio costante di vigilanza e alle forze dell’ordine «di svolgere attività di controllo effettiva e continuativa e procedere allesanzioni delle condotte illecite a persone e locali». Proteste a cui il sindaco Dario Allevi aveva risposto disponendo restrizioni agli orari di apertura dei locali. Ma con il ritorno dalle vacanze, i problemi sembrano riproporsi e urge un intervento per fare comprendere che il suolo pubblico non è una discarica a cielo aperto.