REDAZIONE MONZA BRIANZA

Morla discarica a cielo aperto I residenti chiedono interventi

ZANICA (Bergamo)

Potrebbe essere una risorsa per tutto il territorio che lo costeggia, invece il torrente Morla da tempo viene utilizzato come discarica a cielo aperto. Per non parlare del fetore che si diffonde in particolare all’incrocio tra via Gramsci e via Castellana. "Ci vorrebbero due camion solo per ripulire il pezzo di torrente che si trova vicino a casa mia e portare via tutto - spiega un residente -. A peggiorare ulteriormente la situazione c’è la siccità, che ha provocato un’elevata morìa di pesci. Centinaia visto che, senza acqua, non sopravvivono. Di conseguenza, odore insopportabile e rifiuti di ogni genere che ristagnano sul letto del torrente. Siamo nel 2022, ma la gente non ha ancora capito l’importanza dell’ambiente, così come non si è ancora capito che le priorità non sono solo le infrastrutture".

Il tema dell’inquinamento del torrente Morla ha tenuto banco anche sulla pagina Facebook "Sei di Zanica se...", in particolare dopo che un cittadino ha pubblicato un video, registrato il 21 ottobre scorso, mentre passeggiava sulle rive del torrente. "Quella descritta - conferma l’uomo - è purtroppo la situazione che si trova appena si imbocca il sentiero che porta al centro sportivo della squadra dell’Albinoleffe. Se ci fosse l’acqua, la puzza di fogna si attenuerebbe, ma in questi giorno in cui il torrente Morla è asciutto, è forte". Conferma un altro residente: "Tanti anni fa hanno utilizzato una ruspa per pulire il corso d’acqua e non esisteva il parco sovracomunale. Invece adesso ci sono troppi interlocutori". Il sindaco di Zanica, Luigi Locatelli, però, tiene a precisare:"È il problema che ha colpito tutti i fiumi d’Italia, da Po in giù. Non credo che si possa dire molto, se non che non possiamo certo imputare all’ultimo anello della catena, ovvero a chi governa le acque del torrente Morla, la responsabilità di quanto sta accadendo".

Michele Andreucci