DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, irregolari su territorio nazionale: allontanati sette cittadini extracomunitari

Tra loro anche un marocchino che era stato arrestato per tentato omicidio. Nel 2008, al ritorno da una serata a Milano, aveva aggredito un connazionale colpendolo ripetutamente alla testa e al corpo con un martello

Polizia

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Monza – Rapinatori, spacciatori, violenti che addirittura avevano sfiorato di diventare assassini. Nella settimana dal 29 aprile al 3 maggio, il Questore di Monza e della Brianza ha disposto l’allontanamento dal territorio italiano di sette cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale. Il 29 aprile è stata rimpatriato nel paese di origine un cittadino albanese 32enne, dando esecuzione alla sanzione alternativa alla detenzione in carcere disposta nei suoi confronti dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Lo straniero, condannato nel 2015 alla pena di otto mesi di reclusione e 800 euro di multa per tentata rapina impropria in concorso, è stato sottoposto a due respingimenti alla frontiera marittima di Bari nel 2016 a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Espulso nel 2019 con la partenza volontaria, nel 2022 è stato arrestato per essere rientrato irregolarmente in Italia prima dei cinque anni previsti dalla normativa. E’ stato nuovamente arrestato nello stesso anno per resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti, in quanto trovato in possesso, a seguito di perquisizione domiciliare scaturita da attività di indagine, di circa 800 grammi di cocaina, reati per i quali è stato condannato alla pena di 3 anni e mesi 6 di reclusione e 16.000 euro di multa. L'uomo proprio a seguito di quest’ultima condanna è stato rimpatriato nel paese di origine con volo diretto a Tirana.

Il 30 aprile è stato collocato presso il C.P.R. di Milano un cittadino marocchino 35enne. Questi, compiutamente identificato dal Consolato del Marocco, si era più volte spacciato per cittadino egiziano e per tale ragione, sebbene rimpatriato con volo charter, non era stato riconosciuto dalle autorità egiziane. Già più volte denunciato per reati contro il patrimonio, lesioni personali a seguito di una rissa in una sala slot e danneggiamento, il 28 aprile è stato arrestato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso Pubblico della Questura a seguito di richiesta di intervento per un tentato furto in abitazione, poi rivelatosi un tentativo di occupazione abusiva. Durante l’intervento è stato rinvenuto un panetto di hashish del peso di 86.90 grammi, denaro contante per un valore di 175 euro in banconote di vario taglio e un permesso di soggiorno risultato contraffatto.

Nella stessa giornata un cittadino gambiano di 44 anni è stato accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo. L’uomo, in Italia dal 2010 e già titolare di permesso di soggiorno in qualità di padre di cittadino italiano, è gravato da numerosi precedenti penali e condanne per spaccio di stupefacenti, false attestazioni sulla propria identità personale, rapina, reati per i quali nel 2022 è stato emesso un provvedimento di cumulo pene per 2 anni, un mese e 27 giorni di reclusione. Per i gravi reati commessi gli è stata rigettata l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale, a seguito del quale il Questore di Monza ha disposto il collocamento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, e vi sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.

Sempre in data 30 aprile, la Questura ha accompagnato in frontiera un altro cittadino marocchino di 47 anni. Lo straniero, in Italia dal 2004, è stato più volte arrestato per spaccio di stupefacenti. Nel 2008 è stato arrestato per tentato omicidio perché, al ritorno da una serata in un locale di Milano, ha aggredito un connazionale colpendolo ripetutamente alla testa e al corpo con un martello, causandone il ricovero in prognosi riservata. Scarcerato nel 2011, nello stesso anno è stato denunciato per furto e furto aggravato e colpito da provvedimento del Questore di Como di foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nei comuni di Mariano Comense, Carugo, Arosio, Cabiate e Brenna per 3 anni. Già trattenuto nel 2022 presso il C.P.R. di Caltanissetta, nello stesso anno è stato sottoposto a fermo per ricettazione di auto e guida senza patente e in stato di ebbrezza, reati per i quali gli viene imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Nel 2023 è stato nuovamente trattenuto presso il C.P.R. di Bari, dal quale è stato dimesso perché non identificato.

In data 29 aprile scorso è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura dalla polizia locale di Verano Brianza, intervenuta a seguito di segnalazione di un soggetto in evidente stato di alterazione alcolica. A seguito di convalida da parte del Giudice di Pace di Monza, il cittadino marocchino è stato rimpatriato nel paese di origine dall’aeroporto di Milano Malpensa con volo diretto a Casablanca. Il 2 maggio è stato accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa un cittadino argentino 26enne in esecuzione della misura alternativa disposta il 18 aprile, in quanto lo stesso, titolare di permesso di soggiorno per vacanza studio scaduto rilasciato dalla Norvegia, ha violato l’intimazione a fare rientro in quel Paese emessa dal Questore di Monza il 21 marzo scorso trattenendosi irregolarmente sul territorio nazionale.

Nella stessa giornata un cittadino boliviano 38enne, che aveva fornito diversi alias in occasione dei diversi controlli di polizia, è stato collocato presso il C.P.R. di Bari. Il cittadino boliviano aveva ottenuto nel 2012 la protezione umanitaria, senza tuttavia mai presentare istanza di permesso di soggiorno e avendo riportato condanne per rapina, rapina aggravata, ricettazione, furto, furto aggravato, stupefacenti, danneggiamento e porto abusivo di armi. Pertanto, è stata richiesta la rivalutazione della sua posizione alla Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione Internazionale di Milano, che nel 2018 gli ha revocato la protezione umanitaria con provvedimento notificato in carcere nel 2019. Scarcerato il 2 maggio dalla casa circondariale di Monza, giunto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, ha reiterato l’istanza di protezione internazionale, motivo per cui il Questore ne ha disposto il trattenimento presso il C.P.R. di Bari.

Infine, il 3 maggio è stato rimpatriato un altro cittadino marocchino 38enne. L’uomo, entrato irregolarmente in Italia nel 2008 e gravato da precedenti penali e condanne per reati in materia di stupefacenti, ha ottenuto un permesso di soggiorno nel 2016 come coniuge di cittadina italiana, il cui rinnovo è stato rigettato nel 2022 per pericolosità sociale. A seguito del provvedimento di rigetto, il cittadino straniero è stato trattenuto presso il C.P.R. di Milano, dove si è provveduto al suo rimpatrio nel Paese di origine. Lo stesso, tuttavia, è rientrato illegalmente in Italia prima che trascorressero cinque anni dal suo rimpatrio. Pertanto, intercettato dalla polizia locale di Monza presso i Boschetti Reali di Monza durante un controllo è stato tratto in arresto per reingresso illegale sul territorio italiano e messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, dove dopo la celebrazione del giudizio direttissimo, è stato nuovamente rimpatriato nel paese di origine.