Monza, giovane condannato per omicidio stradale

Un sorpasso, l'inseguimento e la lite con un 60enne poi investito e ucciso da un altro automobilista ubriaco

I soccorsi in via Adda dopo l’investimento

I soccorsi in via Adda dopo l’investimento

Aveva sbarrato la strada con la sua auto a quella di un 60enne, dopo un inseguimento stradale per un lieve contatto durante un sorpasso, inducendolo a scendere dalla sua vettura per un chiarimento, che però non ci fu mai perchè il 60enne venne investito e ucciso da un altro automobilista risultato ubriaco. Per questa vicenda, accaduta la notte del 5 ottobre 2019 e costata la vita a Antonio Seria, residente a Caponago, un 20enne di Brugherio si è ritrovato imputato di concorso in omicidio stradale ed è stato condannato dal Tribunale di Monza a 2 anni di reclusione e alla sospensione della patente di guida per lo stesso periodo e in più la giudice gli ha revocato anche la sospensione condizionale della pena per un patteggiamento a UN anno e 6 mesi ottenuta nel 2015 per incendio colposo.

In udienza preliminare il 30enne di Concorezzo che aveva falciato la vittima ha patteggiato la pena di 4 anni di reclusione per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. I familiari del 60enne hanno già ottenuto un risarcimento dei danni rivolgendosi al Gruppo Giesse, gruppo specializzato in questo settore con sede anche a Monza. Ma il 20enne, difeso dall'avvocato Franco Balconi, negava il concorso nel reato sostenendo che non vi era un nesso di causa tra il comportamento dell'imputato e l'investimento mortale e che dopo il fatto il 20enne aveva messo in atto tutti gli accorgimenti previsti dal codice della strada in caso di incidente come posizionare il triangolo, indossare il giubbetto catarifrangente e usare il telefonino in modalità torcia per segnalare quanto accaduto.