Monza, ragazzino con il coltello in tasca: mi serve per difendermi

Il diciasettenne fermato mentre era in motorino con un amico

Una volante della polizia

Una volante della polizia

Monza,, 8 febbraio 2023 -  Durante un servizio di controllo a Monza di ieri sera, verso le 23.30, gli uomini della Polizia di Stato a bordo di una volante stavano transitando via Del Tiro a Segno, angolo viale Lombardia, quando hanno notato due giovani a bordo di un ciclomotore. I giovanissimi si sono mostrati fin da subito insofferenti e nervosi al controllo. I poliziotti a quel punto hanno deciso di controllarli, affiancandoli ed intimando loro di accostare a bordo strada.

I due ragazzini hanno mostrato i documenti d’identità dai quali venivano generalizzati per due giovani italiani di 19 e 17 anni, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di armi. Il 17enne era già stato denunciato un anno fa, nella circostanza era stato sorpreso dagli agenti all'interno di un parchetto in un centro commerciale di Milano con una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso ed un coltello artigianale. L'amico invece era finito in manette per furto in abitazione commesso a Bresso. In particolare il minorenne risultava essere già stato deferito in stato di libertà lo scorso anno quando durante un controllo, nel parchetto di fronte ad un centro commerciale di Milano, veniva trovato in possesso di una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso ed un coltello artigianale. Anche il 19enne si dimostrava insofferente verso i poliziotti, i quali riscontravano come fosse già stato indagato in stato di arresto per furto in abitazione commesso a Bresso .i poliziotti gli hanno chiesto se avessero oggetti o sostanze non consentite, prima di proseguire con una perquisizione.

Il 17enne ha poi consegnato ai poliziotti un coltello a serramanico della lunghezza totale di 19 centimetri che nascondeva nella tasca del giubbino "per motivi, a suo dire, di difesa personale", precisano dalla questura. Il minorenne è stato così denunciato per porto d’armi e oggetti atti ad offendere e successivamente affidato al padre che è venuto a riprenderlo in questura.