"Milanisti ebrei", il web si scatena contro il vice comandante di Seregno Vergani

C’è chi si indigna "in una città che posa le pietre d’inciampo", chi parla di "gogna mediatica " e chi chiede al primo cittadino di "rimuovere dall’incarico" il rappresentante delle istituzioni

Massimo Vergani (da Facebook)

Massimo Vergani (da Facebook)

Seregno (Monza), 28 aprile 2022 -  Prima lo sdegno del sindaco Alberto Rossi e di Maurizio Zorzetto, comandante della Polizia locale, poi l’indignazione dei cittadini: sono tanti i seregnesi arrabbiati per le esternazioni social di Massimo Vergani, vice comandante, che ha pubblicamente definito "ebrei" i milanisti, peggiorando poi ulteriormente la tentazione nel tentativo di trovare giustificazioni. In tanti chiedono provvedimenti punitivi immediati. Questo, almeno, è l’invito più ricorrente al sindaco Alberto Rossi, che a scanso di equivoci martedì sera ha pubblicato il suo comunicato anche sulla sua seguitissima pagina Facebook per prendere una posizione netta davanti all’intera cittadinanza, che ha trovato all’improvviso il nome di Seregno su tutti i giornali per un fatto disdicevole.

"Gentilissimo sindaco – scrive una donna –, stupisce che in una città come Seregno, che posa le pietre di inciampo e conferma gli ideali di democrazia e uguaglianza della nostra costituzione, possa anche solo essere tollerata la presenza momentanea di un simile individuo. Il comportamento, seppur privato, è rilevante perché indice di un sistema di valori che necessariamente si riverbera nell’esercizio della funzione pubblica. Il Comune dovrebbe chiedere quantomeno la sospensione immediata, in attesa di provvedimenti più rilevanti e adeguati". Non tutti la pensano come lei.

Qualcuno è molto più deciso: "Un simile soggetto – scrive un utente – non può stare nelle istituzioni. Se ci rimane la vergogna è condivisa anche da chi amministra la città. La foglia di fico della sfera privata non è sufficiente, chi ha un pensiero razzista non può occupare quel ruolo. Via immediatamente". Altri propongono punizioni: "Lo manderei a sue spese per una settimana in tour nei lager tedeschi e polacchi – suggerisce un cittadino –, poi al ritorno a stipendio dimezzato in qualche paesino sperduto in montagna a fare il vigile... ma per strada".

C’è anche chi si arrabbia con il sindaco, ritenendo che non abbia agito subito con risolutezza: "Sindaco, si rammarica e basta? Spero che invece sia intervenuto con il comandante dei vigili, perché venga presa posizione. Spero anche ci tenga informati su quello che subirà questo "signore", oltretutto stipendiato da noi. Non basta il suo rammarico. Aspettiamo le "opportune valutazioni"". E ancora: "Mi permetto di essere comunque indignato del fatto che questo simil pubblico ufficiale non sia ancora stato rimosso dal suo incarico che detiene con vergognoso disonore e spregio per le istituzioni. Mi auguro che anche lei si assuma la responsabilità di atti gravi quanto le affermazioni di questo essere biasimevole".

Non manca chi è incredulo di fronte alla polemica: "Si dà importanza a queste stupidaggini da perbenisti. Fate i seri". Qualcuno ironizza: "Pubblica impiccagione è già stato proposto? Guardatevi voi...". Una donna prova anche a difendere Vergani: "Siamo tutti esseri umani, non mettiamo subito la persona alla gogna". Sul web, c’è però chi ha già deciso: "Non va messa alla gogna, va rimossa da quell’incarico". Con l’aggiunta di uno schiaffo virtuale: "Non so quanto peso abbia questo ruolo nella Polizia locale – scrive un seregnese – sicuramente da un ruolo del genere non mi aspetto esternazioni da ragazzino esaltato con giustificazioni ridicole annesse".