Migranti in Via Asiago, la Prefettura ai cittadini: "I profughi non diminuiranno"

Incontro con i residenti, promessa maggiore illuminazione e la graduale sostituzione dei single con le famiglie

Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi (Radaelli)

Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi (Radaelli)

Monza, 16 settembre 2016 - Migliore illuminazione e più controlli, quando sarà possibile i posti saranno assegnati a famiglie di migranti e non a singoli profughi maschi, ma non ci sarà alcuna diminuzione del loro numero, almeno in tempi brevi. Sono 126 i richiedenti asilo sistemati in 14 appartamenti dallo scorso inverno nel condominio di via Asiago 8/D e tanti resteranno fino a quando i flussi migratori e i profughi assegnati al territorio della Brianza non diminuiranno. E lo scenario confermato in Prefettura giovedì, quando si è svolto un incontro tra il Prefetto di Monza e Brianza Giovanni Vilasi con la decina di famiglie che risiedono nelle nuove palazzine di via Asiago, il luogo dove durante l’estate è esplosa la protesta per i problemi di convivenza creati dopo che 14 appartamenti vuoti nel condominio sono stati affittati per essere usati come alloggi per l’accoglienza dei profughi.

A fronte di 34 residenti, compresi una decina di bambini, nell’intero stabile, agli alloggi di via Asiago sono stati assegnati 126 richiedenti asilo, tutti giovani ragazzi di una decina di nazionalità diverse sistemati in bilocali e trilocali. Una soluzione che ha scontentato tutti, sia per la sproporzione tra residenti e nuovi inquilini, sia per il sovraffollamento negli appartamenti dei migranti. A luglio la situazione è esplosa, con i residenti che, assieme ai rappresentati locali della Lega Nord, hanno denunciato timori per la sicurezza e continue difficoltà di convivenza con i nuovi inquilini, fino a sentirsi ghettizzati a casa propria.

Hanno scritto alle istituzioni e, anche tramite la mediazione del sindaco Roberto Scanagatti, è stato organizzato l’incontro di giovedì con il Prefetto Giovanna Vilasi. In conclusione ieri la Prefettura, che è l’istituzione che gestisce sul territorio provinciale l’accoglienza dei richiedenti asilo, ha comunicato che sono state ascoltati i disagi e le richiede dei condomini e, rispetto a quanto segnalato, «l’attenzione su via Asiago è sempre stata elevata e continuerà ad essere garantita una costante vigilanza da parte delle forze dell’ordine», si legge in una nota.

E' stato ribadito che se da una parte «il numero dei migranti non subirà alcun incremento» dall’altro, non c’è possibilità di «azzerare le presenze dei migranti nella struttura» ma «sono state individuate alcune soluzioni per attenuare il disagio dei residenti» come «la progressiva sostituzione degli attuali ospiti con nuclei familiari richiedenti protezione internazionale e il miglioramento dell’impianto di illuminazione presente nell’area». Infine ci sono gli impegni che «sarà messo in atto, non appena possibile, ogni sforzo finalizzato a un graduale riduzione del numero di migranti» e di organizzare incontri periodici per proseguire il confronto.