Monza – Mattia Teruzzi superstar: dopo aver partecipato al Festival del Cinema di Venezia, anche lui in passerella come gli attori più conosciuti, nei giorni scorsi è stato protagonista al FuoriSalone di Milano in occasione del Salone del Mobile. Per il 28enne, laureato in Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio all’Università Bicocca di Milano, un’esposizione mediatica eccezionale. In rete si trova la sua descrizione: "Lavoro a stretto contatto con università e istituti di ricerca. Lavoro inoltre come divulgatore scientifico cercando di portare argomenti scientifici a un pubblico giovane, utilizzando linguaggi semplici e chiari".
Era già noto a molti monzesi per “Elianto“, l’orto sperimentale creato nel quartiere di Triante. Lui in quel terreno fa sperimentazione, ma anche solidarietà: perché i prodotti li dona ai frati del santuario di Santa Maria delle Grazie. Ora per lui una visibilità che non avrebbe mai immaginato grazie a Erion Weee, consorzio no profit per la gestione e il riciclo dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Una bella realtà che dà ampio spazio all’attività di sensibilizzazione e che dapprima ha voluto Teruzzi per il docufilm “Materia Viva“: è già stato presentato anche in Brianza e finora ha già superato le 50 proiezioni in tutta Italia. Ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale, dell’economia circolare e del corretto conferimento dei Raee.
Grazie a un approccio pop e ai contributi di volti noti di sport e tv, scienziati e tecnici, la narrazione guida il pubblico verso le buone pratiche di riciclo. Al Festival del Cinema di Venezia è stato premiato con il Green Drop Award, riservato alle pellicole che più sensibilizzano sui temi ambientali. Nei giorni scorsi il nuovo passo: durante il Salone del Mobile, Teruzzi è stato presente all’installazione Eloctrolux Ecoline Hub nella “Biblioteca degli Alberi“ al quartiere Portanuova di Milano.
Racconta Teruzzi: "Malgrado la mia professione ho potuto approfondire il tema solo grazie a Erion Weee. La gente è disinformata. Provate a chiedere ai vostri conoscenti dove si buttano gli smartphone: nessuno saprà dirvi che abbiamo la possibilità di consegnarli al negozio senza fare alcun acquisto. Fa riflettere". I dati parlano chiaro: mentre l’Unione Europea ha fissato un obiettivo di 11 chili di Raee raccolti per abitanti, attualmente siamo soltanto a 6 chili. "La Lombardia è leader nel settore - dichiara Teruzzi -. Però bisogna insegnare pratiche virtuose".