Metrotranvia, il progetto c’è ma non si vede

L’opposizione contesta i ritardi. L’assessora Riboldi: "Già spesi soldi e spostati servizi, la strada è segnata"

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di Alessandro Crisafulli

"Il mistero continua...". C’è un altro nodo ormai annoso, a Desio, che vede i cittadini totalmente all’oscuro. Si tratta del progetto della nuova metrotranvia. Un po’ come per Pedemontana. "Il mistero continua", secondo il gruppo consiliare d’opposizione Desio Viva, che sta cercando di riaccendere i riflettori su una infrastruttura che avrebbe un grande impatto sul territorio cittadino.

"Dal 21 settembre scorso è stato consegnato in Comune il progetto esecutivo. Il 25 febbraio Desio Viva, PD e Forza Italia hanno chiesto la convocazione della Commissione perché il progetto venisse illustrato. La Commissione è stata convocata prima per il 5 aprile, ben 40 giorni dopo, poi rinviata a dopo il 10 aprile, per impossibilità a partecipare da parte degli esponenti di Città metropolitana. Poi nuovamente rimandata, senza che ancora ci sia una data certa. Ma è possibile che in Comune non ci sia nessuno in grado di spiegare il progetto?". Un progetto vecchio ormai di 13 anni, sul quale ancora non ci sarebbero troppe certezze. "Tra l’altro non è chiaro se le richieste avanzate dal Comune di Desio con l’amministrazione Corti – prosegue Desio Viva – cioè la rimozione dei binari e la messa a livello della sede stradale in centro con la realizzazione di un doppio senso ciclabile siano state accolte o no. E l’amministrazione Gargiulo dorme ancora il letargo invernale a primavera inoltrata". "La commissione si farà sicuramente – replica l’assessora ai trasporti Maria Cristina Riboldi – abbiamo cercato di avere la presenza di Città metropolitana considerato che col progetto esecutivo si entra nel merito delle soluzioni quasi in scala 1 a 1 e gli approfondimenti sono tali che meriterebbero di essere argomentati e descritti da coloro che hanno seguito questo progetto". Il treno, secondo l’assessora, difficilmente si potrà cancellare, nonostante gli intoppi: "La metrotranvia ha avuto un lungo e complesso iter – dice –. Sono già stati spesi soldi dei contribuenti non solo per la progettazione, ma anche per lo spostamento delle interferenze dei sottoservizi e Regione Lombardia ha stanziato ulteriori risorse per il potenziamento del nodo di Seregno. Mi sembra che siamo in uno stadio dell’iter che non ci permette più di bloccare, come forse vorrebbe qualche amministrazione, il progetto ma nel caso di migliorarlo in corso d’opera". L’inizio dei lavori resta però un quiz: "Purtroppo la lievitazione dei prezzi delle materie prime sta mettendo in discussione molti progetti e i vari quadri economici devono essere ritoccati. Inoltre visti i chiari di luna che ci sono sul palcoscenico internazionale non mi stupirei della difficoltà a bloccare il prezzo definitivo. Qualsiasi opera in fase di cantiere genera anche dei disagi. Ma bisogna avere la forza e la pazienza di vedere la sua attuazione".