ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Metrò dei desideri, Monza batte cassa: mancano 17 milioni per la M1 a Bettola

Nell’audizione al Pirellone chiesta una cabina di regia sui collegamenti fra Milano e la Brianza MM presenterà un aggiornamento del progetto definitivo e dei costi della “lilla“ entro fine anno

Metropolitana a Monza, un sogno irrealizzato da anni

Metropolitana a Monza, un sogno irrealizzato da anni

Monza, 18 maggio 2024 - La metropolitana a Monza marcia a ritmo spedito, non fosse per un intoppo non sottovalutabile: la fermata di M1 a Bettola. Sì perché se per la linea M5 entro dicembre 2024 saranno completati gli aggiornamenti progettuali e quelli relativi al piano finanziario dell’opera (con una gara d’appalto che verrà esperita nel corso del 2025 e i lavori che potranno partire durante il 2026), per quanto riguarda invece il prolungamento di M1 da Sesto FS a Bettola, che diventerebbe stazione di interscambio tra M5 e M1 (strategica per tantissimi pendolari monzesi), la situazione è ben più complessa, e all’appello mancano ancora 17 milioni di euro.

La situazione , già a grandi linee nota, è emersa con maggiore chiarezza durante la commissione Trasporti e mobilità dell’altro ieri in Regione Lombardia, che è stata dedicata alla viabilità di Monza, coinvolgendo, nel caso di metropolitana, anche gli altri enti finanziatori, cioè Comune di Milano e MM (Metropolitana Milanese). I lavori di prolungamento della M1 fino a Bettola si sono interrotti due anni fa per il fallimento dell’impresa che aveva vinto il subappalto, in una vicenda che si trascina da tantissimi anni: la firma dell’accordo di programma per la realizzazione dell’opera risale infatti al febbraio 2001, mentre molto più recente, a confronto, è quella per il prolungamento della M5, che è dell’ottobre 2016. Ora per Bettola M1 è necessario indire una nuova gara, ma a seguito dell’aumento dei costi occorre reperire risorse aggiuntive per 38 milioni: 21 milioni sono stati già messi a disposizione dal ministero delle Infrastrutture, ma a mancare all’appello restano gli altri 17. Solo una volta completata la copertura finanziaria sarà possibile indire la gara per l’esecuzione dell’opera, che a quel punto dovrebbe avere una durata di cantiere di circa 4 anni. Il sindaco di Monza Paolo Pilotto, presente all’audizione, ha rimarcato come entrambe le opere siano indispensabili per assicurare un collegamento rapido con il capoluogo lombardo, che i monzesi aspettano da almeno 30 anni, mentre i consiglieri regionali di minoranza hanno lamentato l’assenza in audizione della direzione infrastrutture di Regione Lombardia, anche se il presidente della commissione ha assicurato che verrà convocata in un secondo momento.

“Si tratta di due infrastrutture importanti per Monza e Brianza – fa presente il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti –. Per questo motivo ritengo sia stato utile fare il punto rispetto al cronoprogramma collegato ai due interventi, soprattutto sapendo che mentre M5 ha un iter complesso, ma dalle prospettive chiare, al contrario le difficoltà su M1, soprattutto economiche, sono importanti e preoccupanti". Dal canto suo, MM ha innanzitutto spiegato come il progetto della M5 sarà inserito nel Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale), che si concluderà entro giugno. Successivamente, prima di poter predisporre tutti gli atti necessari per andare a gara entro il 2025, MM dovrà presentare un aggiornamento del progetto definitivo, si stima entro la fine del 2024, assieme ad un aggiornamento del quadro economico. "Attualmente – precisa Ponti – la copertura del finanziamento è pari ad 1 miliardo e 265 milioni. Rimane da capire, visti gli aumenti dei materiali occorsi negli ultimi anni, se la somma disponibile oggi possa ancora coprire l’intero fabbisogno".

“Sul progetto della M1 invece apprendo in modo positivo la disponibilità del ministero – conclude il consigliere – che però non ha trovato tutte le somme necessarie a coprire il piano economico. Credo che la proposta di Regione Lombardia di convocare un tavolo con i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo sia a questo punto fondamentale per capire dove cercare le risorse". Anche per l’assessora alla Mobilità del Comune di Monza Giada Turato questa è l’unica soluzione possibile. "Ci vuole una cabina di regia indetta da Regione – afferma l’assessora – come si aspettano tutti e quattro i comuni coinvolti nei prolungamenti di M1 e M5. Settimana scorsa dal ministero delle Infrastrutture sono state erogate risorse aggiuntive su altre opere brianzole. Auspico che il ministro Salvini rivolga la stessa attenzione anche a quest’opera così importante per la Brianza. In commissione regionale si è respirato un clima costruttivo, che confido sia di buon auspicio".