di Barbara Calderola
C’è il medico che cura i bambini malati di cancro sotto le bombe in Ucraina e l’anima della Caritas.
Ma anche quella del Centro aiuto donne maltrattate.
Un autentico parterre de roi a Vimercate chiude l’anno appuntando le benemerenze al petto degli illustri, che portano in alto il nome della città in tanti campi e sono un vanto per tutti.
Il sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, ha tirato le fila della cerimonia tornata ai vecchi fasti, con il pubblico in sala, dopo due anni di restrizioni per la pandemia.
Applausi per Roberto Brambilla, il consigliere comunale-vulnologo che ha assistito tanti piccoli a Leopoli "mettendo a rischio la propria incolumità", Andrea Assi, Antonio Biondo, Giulio Perego e Aldo Marieni, volontari civici che "tengono in ordine il salotto, arredi e verde"; Franca Cavalazzi, fondatrice del Cadom, "un punto di aiuto e sostegno per le vittime di violenza che mira a creare una nuova cultura nelle relazioni"; Pinuccia Ornago, alla guida del Centro d’ascolto Caritas che ha "creato una squadra di volontari al servizio dei più fragili"; La Compagnia Filodrammatica Orenese, per i 30 anni di presenza sulla scena ,"una scuola di teatro che è punto di riferimento".
Ci sono stati poi altri tre riconoscimenti alla memoria, ad Angelo Marchesi, direttore del museo Must ed ex dirigente del settore Cultura comunale scomparso ad agosto che "ci ha lasciato una preziosa eredità nel campo in cui è stato sempre all’avanguardia"; Ambrogio Giambelli, fondatore dello storico colorificio del centro morto a settembre "amato da bambini e artisti" e Arturo Motta, custode e factotum del Centro giovanile Cristo Re e della Di.Po, "volontario instancabile". L’amministrazione ha consegnato un attestato di merito anche a Parrucchiere Gianni, che in ottobre ha festeggiato 50 anni di attività, "un’eccellenza del territorio, che ha saputo coniugare capacità e professionalità con l’atmosfera serena di una famiglia".