I Blondie ricordano Matteo Barattieri: “Riposa in ritmo, non ti dimenticheremo mai”

L’ambientalista di Monza è stato travolto e ucciso da un’auto a Nashville, dove era andato per vedere un concerto della band che amava

Alcune delle foto di Barettieri pubblicate dai Blondie

Alcune delle foto di Barettieri pubblicate dai Blondie

Matteo Barattieri amava i Blondie e il gruppo statunitense lo conosceva bene. Si dice che i fan dei Blondie siano come una grande famiglia sparsa per il mondo. Questa famiglia ha perso uno dei suoi figli quando Barattieri è stato travolto e ucciso da un’auto a Nashville, dove si trovata proprio per assistere a un loro concerto. Da ovunque arrivano messaggi di cordoglio e dolore, primo fra tutti proprio quello della band, che scrive: “Riposa in ritmo, non ti dimenticheremo mai”.

Sotto la dedica, pubblicata sulle pagine social del gruppo, sono centinaia i commenti. “Una notizia terribile – scrive un utente inglese – ho conosciuto Matteo a Brighton in aprile, una persona davvero perbene”.

E un altro, che pubblica una foto insieme a lui: “Un modo tragico di perdere uno della nostra famiglia Blondie. La prima fila avrà sempre un posto vuoto. Pensare a lui solo e lontano da casa è straziante, ma stava facendo la cosa che lo rendeva felice, quindi è qualcosa a cui aggrapparsi”.

Un altro fan lo ricorda come “un essere gentile e bellissimo. Che la sua famiglia possa in qualche modo trovare pace, così come i membri dei Blondie e i dan dei Blondie che hanno avuto la possibilità di incontrarlo. Buona fortuna, Matteo”.

I Blondie, band fondata da Debbie Harry e Chris Stein nel 1975 e famosi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, si è riformata nel 1998 trovando grande seguito nel pubblico di affezionati. Fondamentali nella scena punk e new wave mondiale, raggiunsero il successo proprio negli anni cui l’attivismo ambientale si diffondeva tra le nuove generazioni.