Maturità 2022, mascherine sì o no? Che confusione

Frenetiche consultazioni a una settimana dalla maturità: alla fine decideranno i presidenti di commissione

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di Cristina Bertolini

A una settimana esatta dall’inizio della’esame di maturità, regna l’incertezza sull’obbligo o meno di tenere le mascherine durante le prove... e alla fine decidono i presidenti di commissione. L’Uffici scolastico territoriale in questi giorni è bombardato dalle telefonate dei dirigenti scolastici che chiedono lumi. Quindi ieri mattina l’Ust ha diramato un comunicato a tutte le scuole, proprio a seguito delle tante richieste, citando la sentenza del Tar, secondo cui le mascherine andrebbero tenute fino al 31 agosto (data finale dell’anno scolastico compresa la scadenza dei contratti dei docenti annuali e le prove di riparazione). Per un’indicazione contraria sarebbe necessario un apposito decreto. Tuttavia nel frattempo, la disciplina della materia è in capo ai dirigenti scolastici e ai presidenti delle commissioni di maturità. La comunicazione dice praticamente tutto e il contrario di tutto. Presidi e vice presidi si consultano con i colleghi per venirne capo. Intanto ciascuno fa come ritiene meglio. "Ci atteniamo alla sentenza del Tar che proroga l’uso della mascherina fino al 31 agosto - dice Stefano Dell’Orto, preside delle scuole superiori dell’Istituto Maddalena di Canossa - Quindi, a meno di nuove disposizioni specifiche entro il 22, i nostri studenti terranno la mascherina anche durante la maturità".

Un sibillino, ma eloquente "No comment" arriva da Paola Nobili, dirigente del liceo artistico Modigliani di Giussano e referente per l’ambito scolastico 28 (Giussano, Desio, Nova, Limbiate...). "Attendiamo l’uscita di una comunicazione congiunta del Ministero dell’Istruzione e della Salute - dice - io non sono presidente, perché sovrintenderò all’andamento generale delle commissioni, ma se lo fossi, all’orale mi assicurerei che ci sai la distanza di due metri tra candidato e commissione e farei sicuramente togliere la mascherina. Altrettanto durante gli scritti che di solito si svolgono nelle aule più grandi e nei corridoi". La prima prova dell’esame di Stato dura infatti 6 ore e ben 18 (su tre giorni) la seconda per i licei artistici. Perciò è impensabile tenere i ragazzi imbavagliati per così tanto tempo. Nelle scuole diversi presidi già hanno dato il via libera ai loro collaboratori per poter togliere l’odiata mascherina, anche i giorni prima del fatidico mercoledì 15 giugno, giorno in cui doveva cadere ogni restrizione.

Dello stesso avviso Elisabetta Biraghi, dirigente del liceo artistico Nanni Valentini che quest’anno sarà presidente di commissione all’istituto Majorana di Desio: "Anche lo scorso anno, nonostante la situazione fosse ben diversa - ricorda - abbiamo sempre fatto togliere la mascherina all’orale: i ragazzi devono essere messi nella condizione di esprimersi al meglio. Staremo distanziati. Se un ragazzo, per timidezza parla a bassa voce, non deve sembrare impreparato perché costretto dalla mascherina". "Per me dal 15 giugno decade tutto - le fa eco Guido Garlati, dirigente del Mosè Bianchi - salvo specifica indicazione contraria".