
Realizzazione mascherine
Monza, 15 aprile 2020 - Le aziende si ricovertono per la produzione di mascherine, come in tempo di guerra, le mamme non sono da meno. L’Associazione “Noi mamme di Lissone“, (4mila aderenti) nata una decina di anni fa, per mettere all’asta tramite i social media vestiti e giochi in buono stato, si ricoverte e dà vita a una task force che produce mascherine colorate, le vende e acquista materiale per l’ospedale San Gerardo.
«Chiariamo bene - precisano le mamme - niente mascherine chirurgiche. Ma prodotti di tessuto lavabili che possono essere utili per chi porta a spasso il cane, tenendo le distanze. Per chi va a fare la spesa, è consigliabile usarle sopra quelle chirurgiche, preservarle poterle usare qualche volta in più, visto che se ne trovano poche e nello stesso tempo per darsi un po’ di colore". Sono realizzate in tre taglie, bambino, donna, uomo. Nel giro di un mese ne sono state realizzate un migliaio, vendute via Facebook in tutta Italia a 5 euro l’una.
Il ricavato è stato utilizzato per l’acquisto di 12 poltrone tipo chaise longue per gli ambienti di riposo degli infermieri, un forno a microonde, per scaldare il pranzo portato da casa, delle rice/trasmittenti per parlarsi attraverso i vetri e cinque tablet da prestare ai pazienti, per mettersi in collegamento con i loro familiari a casa. "Sono piccole cose - dicono le mamme - noi non abbiamo al forza di acquistare respiratori o altro materiale costoso per le rianimazioni. Ma tra le nostre socie abbiamo un’infermiera del San Gerardo che ci indica le necessità quotidiane di cui soffrono i reparti e che esulano dalle grandi donazioni delle associazioni più forti. Noi cerchiamo di arrivare a queste necessità specifiche".
L’associazione è stata fra le primissime a muoversi, quando ancora le mascherine non erano obbligatorie in Lombardia. Tra i conoscenti hanno mobilitato 7 sarte (professioniste e amatoriali), i loro partner hanno donato filo elastico e tanti scampoli di cotone e lenzuola inutilizzate. La gente ha risposto con entusiasmo, in Brianza, ma anche nel resto d’Italia, nel parmense e fino dalla Calabria. Le prenotazioni avvengono semplicemente via Facebook, dal portale di Daniela Cuteri e Federica Andreoli. In più alcune mascherine libere si trovano anche nei negozi di quartiere di Lissone: Edicola in via Vecellio 7; Panificio San Giorgio via Como 142; Colorificio Eco-color via Como 39; Parafarmacia Altea via Buonarroti 65; Panificio pane e Victoria via Ferrucci 62, Ferramenta Ornaghi piazza Libertà 15.