Pedinamenti, 200 messaggi al giorno e minacce alla ex: "Ti sfregio con l'acido"

Allontanamento dalla casa familiare, divieto d’avvicinamento e di dimora a Monza con applicazione del “braccialetto elettronico" per un 50enne

Polizia a Monza

Polizia a Monza

Monza - "Ti sfregio con l'acido ". "Ti ammazzo "Minacce gravissime, un marito violento nei confronti della moglie, ormai ex,  pedinamenti,  messaggi ( anche 200 al giorno), per controllarla. Il tutto peggiorato dopo la decisione della donna di lasciarlo. Nel pomeriggio di giovedì, gli uomini della Squadra Mobile  hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto d’avvicinamento e di dimora a Monza, con la prescrizione delle particolari modalità di controllo del braccialetto elettronico per un cittadino italiano di 50 anni residente in città.

A maggio scorso, dopo la separazione di fatto, la moglie dell’uomo aveva finalmente trovato il coraggio di denunciare le minacce, anche di morte, oltre ai continui maltrattamenti psicologici che da diversi anni lei e i figli subivano quotidianamente all’interno delle mura domestiche. Dopo l’avvenuta separazione di fatto e sin dalle prime udienze per la relativa causa in Tribunale, l’uomo  aveva continuato le sue condotte vessatorie e non aveva inteso neanche lasciare l’abitazione familiare nonostante  un’ordinanza giudiziale in merito; tanto che era stata la donna con i suoi due figli a essere costretta  a lasciare per un certo periodo la casa di famiglia, terrorizzata dalle continue minacce rivoltele, con frasi del tipo  “ti sfregio con l’acido ed andiamo sui giornali” ed insulti vari che l’uomo  quotidianamente le indirizzava, senza alcuna remora neanche per la presenza dei figli.

Aveva inoltre continuato a seguirla e pedinarla da casa appena usciva per qualche commissione e quando era fuori per qualche incontro con le amiche, a messaggiarla di continuo (circa duecento messaggi al giorno), a messaggiare le stesse amiche della moglie per conoscerne i movimenti durante qualche uscita serale, fino ad arrivare al danneggiamento dell’auto della moglie. L’immediata attivazione delle procedure dettate dalla nuova normativa, il cosiddetto “Codice Rosso”, ha portato, una volta raccolta un’ulteriore denuncia della donna, poiché l’uomo continuava anche dopo la prima denuncia nelle sue condotte vessatorie, all’emissione, da parte del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica e a seguito dell’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto d’avvicinamento e di dimora a Monza con applicazione del “braccialetto elettronico”, eseguita immediatamente dalla Squadra Mobile. 

Sempre nella mattinata del 20 ottobre la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha eseguito altra misura cautelare con la particolare modalità di controllo del braccialetto elettronico nei confronti di un  monzese di 27 anni, posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Monza. L’uomo, già condannato in passato per violenza sessuale estorsione ed atti persecutori nei confronti di una precedente compagna, si è reso responsabile nel corso del 2022 di maltrattamenti nei confronti dell’attuale convivente, cittadina equadoriana oggetto di ripetute condotte vessatorie e violenze, nonostante fosse in stato di gravidanza. L’uomo recentemente ha violato il divieto di avvicinamento alla donna disposto dal Giudice tanto da essere successivamente destinatario di provvedimento di aggravamento mediante l’applicazione del braccialetto elettronico.