REDAZIONE MONZA BRIANZA

Mario Calloni, cuore sportivo dalle piste di hockey a quelle da sci

Ha iniziato a otto anni a pattinare per diventare un hockeysta. Alla stessa età ha incominciato anche a sciare. Ma...

Ha iniziato a otto anni a pattinare per diventare un hockeysta. Alla stessa età ha incominciato anche a sciare. Ma...

Ha iniziato a otto anni a pattinare per diventare un hockeysta. Alla stessa età ha incominciato anche a sciare. Ma...

Ha iniziato a otto anni a pattinare per diventare un hockeysta. Alla stessa età ha incominciato anche a sciare. Ma nel primo caso Mario Calloni, classe 1949, a 28 anni disse stop. Appese irrimediabilmente la stecca al chiodo, dopo una buona carriera. Il praticantato rotellistico lo aveva svolto sulla pista di via Boccaccio, sotto la direzione di Orazio Zorloni. Nel 1964, con la maglia del vecchio Hockey Monza, vinse il titolo nazionale allievi. Giocò in Serie A con la formazione biancorossa e con entrambe le compagini lodigiane, l’Amatori e l’Hockey. Giocò anche con Antonio Livramento, l’asso portoghese.

In Serie B militò nell’Arengo Monza. L’hockey, del resto, era un vizio di famiglia: Guido, il fratello minore, fece parte dell’Hockey e del Roller Monza. Mario, adesso, questo sport lo segue dalle tribune del PalaBiassono, quando l’Hockey Roller Club Monza TeamServiceCar gioca in casa. Con lo sci praticato, invece, il rapporto non si è mai spezzato. L’ex hockeysta è vicepresidente della Giovani Escursionisti Monzesi, società che quest’anno ha festeggiato il secolo di attività. Della Gem è stato pure presidente dal 1999 al 2006. Ma non è mai stato un dirigente da scrivania. Anzi. Lo dimostra tuttora insegnando a sciare alle ragazze e ai ragazzi disabili della Polisportiva Sole di Lissone. Un compito che, da 22 anni, porta avanti con Nando Rivolta, presidente della Gem dal 2006 al 2024. "Per me – riconosce – la soddisfazione più grande è vedere la gioia dei miei allievi a fine giornata".

Gianni Gresio