
La preghiera dei monaci tibetani nel bosco a ridosso della stazione ferroviaria
Ceriano Laghetto (Monza), 16 dicembre 2018 - I monaci tibetani hanno celebrato un “rito di purificazione” all’interno del bosco della droga di Ceriano Laghetto. Lo hanno fatto insieme al sindaco Dante Cattaneo, da anni alle prese con una battaglia contro gli spacciatori e i tossicodipendenti che infestano la zona. Con loro anche il parroco di Ceriano, don Giuseppe Collini, e monsignor Armando Cattaneo, prevosto di Saronno.
L’iniziativa è stata promossa da Simona Bocchi, artista cerianese di fama internazionale, che da tempo lavora anche in India e Tibet. L’incontro, in mezzo al bosco, con i rifiuti di quello che è stato probabilmente fino a qualche ora prima un bivacco di spacciatori, è stato aperto dall’esecuzione dell’Inno alla gioia di Beethoven interpretato da Valentina Volpe Andreazza, mezzosoprano dell’Accademia della Scala, accompagnata al violino da Asha Fusi, ex assessore della giunta comunale guidata da Cattaneo. Un evento insolito, in un clima surreale, osservato da lontano dai tossicodipendenti in cerca della dose quotidiana e imbattutisi invece, per una ventina di minuti in mantra tibetani, preghiere cristiane e musica celestiale.