Mamma e papà affittano scrivania e spazio gioco

Il progetto di coworking della carabiniera in congedo Annalisa Manzo: postazioni per i genitori e, nella stanza accanto, educatori per i figli piccoli

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di Fabio Luongo

Un luogo in cui avere a disposizione spazi e una scrivania per poter lavorare in tutta tranquillità col proprio computer, portando con sé però anche i figli, di cui nel frattempo si prenderà cura personale specializzato. Un modo per mamme e papà, specialmente se liberi professionisti o in smart working, di potersi dedicare al lavoro senza stare lontani dai bambini. È l’originale proposta nata a Lissone, per iniziativa dell’associazione Dolce Casa che ha appena aperto i battenti in via Volturno. A ideare questa nuova realtà è stata Annalisa Manzo, che dopo aver trascorso 3 anni nell’Esercito e 7 nell’Arma dei carabinieri ha cambiato completamente vita ed è diventata una “doula“, ossia "una figura professionale – spiega – che dà supporto emotivo e pratico ai neogenitori e soprattutto alle mamme dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino, sostenendo la famiglia nella relazione mamma, papà, bimbo". Proprio in quest’ottica è partito il nuovo progetto di Dolce Casa, per andare incontro alle esigenze dei genitori che cercano di conciliare le necessità del lavoro con la gestione di figli piccoli, provando a tenere insieme al meglio le due cose. Negli spazi lissonesi l’associazione offre così scrivanie e postazioni per lo smart working e un servizio di intrattenimento per i bambini fino a 6 anni: educatori specializzati coinvolgono i piccoli in attività ludiche e ricreative, mentre lì vicino il genitore può concentrarsi sul lavoro.

"È un’iniziativa a sostegno della genitorialità, per dare la possibilità a papà e mamme di lavorare senza dover rinunciare alla presenza dei loro bambini, dando l’opportunità di crescere insieme – racconta Manzo –. Offriamo un servizio di babysitteraggio nello spazio di coworking: ad esempio per liberi professionisti che hanno bambini molto piccoli, di 5 o 6 mesi, avere una persona che dà un supporto può essere di grande aiuto". "Lo spirito di fondo è sostenere le famiglie – sottolinea –. Mettiamo poi a disposizione altri servizi come il babysitteraggio occasionale, per lasciare i figli per un’ora o due, per andare a una visita medica o a fare la spesa, così da aiutare a superare le difficoltà nella gestione degli impegni quotidiani".

"Portiamo avanti anche un’attività di doposcuola e aiuto compiti per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni – prosegue –. C’è anche una stanza dedicata al benessere, perché genitori e bimbi siano presi in considerazione a 360 gradi, con professionisti che collaboreranno con noi per incontri formativi e informativi sul benessere della persona. Nell’arco dell’anno ci saranno inoltre laboratori, serate a tema e uscite sul territorio". "Il progetto è nato da una chiacchierata con mio fratello – dice Manzo –: lui è un informatico, io una doula, abbiamo in qualche modo unito i due ambiti professionali e le due esperienze, creando un coworking che aiuta a gestire i figli e sostiene in senso pratico e quotidiano i genitori".

L’intento è rispondere a un’esigenza oggi poco soddisfatta: "Esistono i servizi per l’infanzia, ma si tratta di un complesso di attività in cui il minore viene affidato completamente a questi servizi – chiariscono da Dolce Casa –. I costi, nonostante i sostegni economici che possono essere previsti dagli enti pubblici, non sono però alla portata di tutti e i posti risultano comunque limitati". Da qui la nuova iniziativa, che punta a colmare un vuoto troppo spesso lasciato alle sole possibilità di individui e famiglie. Dolce Casa è aperta dalle 8 alle 18 e per informazioni ci si può rivolgere direttamente in sede oppure scrivere a info@assdolcecasa.it o telefonare al 3895128812.