GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Giussano fa la conta dei danni dopo il nubifragio: piattaforma aperta per smaltire gli arredi distrutti

Riaperti anche gli uffici comunali, vigili del fuoco al lavoro con famiglie e imprese colpite dal nubifragio. La testimonianza: "L’acqua è uscita dalla doccia e dal wc per l’intasamento della fognatura"

Protezione civile all'opera dopo il nubifragio di Giussano

Protezione civile all'opera dopo il nubifragio di Giussano

Giussano – Incredulità, spavento e tanti danni che sono a tutt’oggi ancora da calcolare. Tutta la città di Giussano, all’indomani del nubifragio che si è scatenato nella primissima mattina di martedì, si chiede se si sia trattato di un brutto sogno.

Ognuno dei residenti ha qualcosa da raccontare in quello che assomiglia tanto alla scena di un film apocalittico. "A Robbiano via Furlanelli allagata all’incrocio con viale Monza", segnala una cittadina pubblicando una fotografia su Facebook. Un’auto che viaggia con l’acqua all’altezza della portiera e, ironia della sorte, davanti a sé un cartellone per la vendita di uno spazio pubblicitario con la scritta “Fatevi vedere“.

"Allagato il piano terra delle prime case – aggiunge la signora – l’acqua è uscita dalla doccia e da wc per l’intasamento della fognatura". È solo una delle tante testimonianze di un risveglio da incubo.

Ieri ha preso la parola anche il sindaco Marco Citterio per sottolineare la situazione di emergenza, con danni causati anche al municipio e uffici rimasti inevitabilmente chiusi. L’acqua alta, però, ha colpito un po’ tutti: dalle aziende alle abitazioni private. Tante le uscite dei vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per aiutare le famiglie e gli imprenditori in difficoltà. Insieme a loro un esercito di volontari: tanti cittadini che si sono rimboccati le maniche, anche se non hanno subito danni direttamente, per aiutare gli altri. Encomiabile anche il funzionamento del sistema di protezione civile: i volontari giussanesi hanno dato l’allarme, in un batter d’occhio sono arrivati in città rinforzi dai gruppi di Monza, Verano Brianza, Carate Brianza, Macherio, Veduggio con Colzano, Vimercate.

Giussano era la città più colpita dal maltempo e, per tutti, è stata la priorità da affrontare in squadra. Malgrado un tale spiegamento di forze, le operazioni di soccorso sono durate ore, tanta è stata l’acqua che si è riversata sulla città.

Le motopompe più potenti sono state concentrate in municipio: in serata i volontari si sono dedicati alle esigenze dei privati. In particolare, visto il secondo temporale in arrivo, sono stati utilizzati sacchi di sabbia a protezione degli immobili.

Per una volta, dopo il danno subito, anche le nuvole facevano paura. La seconda scarica di acqua, tuttavia, è stata meno importante del nubifragio: il maltempo, questa volta, è stato più violento nel Milanese e nella parte bassa della provincia di Monza e Brianza. Superato il secondo temporale, mercoledì di nuovo tutti al lavoro. Il Comune, dopo aver recuperato la sua funzionalità, ha aperto la piattaforma ecologica per consentire a tutti i cittadini e alle imprese di poter smaltire gli arredi danneggiati. Intanto viale Monza è la strada più fotografata del momento: l’asfalto sollevato dopo il nubifragio è ben visibile. Tutto impressionante come in un film, ma quello che appare davanti agli occhi questa volta è tremendamente reale.