ALESSANDRO GALLI
Cronaca

Macherio, la stazione su un binario morto/ VIDEO

Altra fermata abolita sulla Carnate-Seregno e tanti cittadini rimasti a piedi. Gli autobus sostitutivi di Trenord non soddisfano i pendolari

Il sindaco di Macherio, Mariarosa Redaelli

Macherio (Monza e Brianza), 28 dicembre 2018 -  La tratta Carnate-Seregno ha lasciato un’altra stazione chiusa e molti cittadini scontenti. Anche lo scalo di Macherio-Sovico ha visto chiudere i battenti dopo che Trenord ha preso la decisione di sospendere il servizio ferroviario. Tra disservizi e ritardi dell’autobus sostitutivo, i cittadini hanno chiesto che vengano prese delle decisioni per fare tornare in vita il collegamento su ferro tra i comuni brianzoli. Ora è rimasto solo il disappunto dei viaggiatori che si sono trovati ad aspettare un treno che non è più passato. “In questo periodo dovevo utilizzare il treno per andare a Seregno a fare delle terapie”, ha commentato Emilia Tedeschi, pendolare sulla tratta Carnate-Seregno, “una mattina mi sono recata in stazione e ho scoperto che il  treno non sarebbe passato, sebbene non fossero segnalate variazioni al servizio”.

La storia di questa pendolare è stata simile a quelle dei tanti studenti che si sono trovati senza un collegamento verso i licei e le scuole superiori di Desio, Seregno e anche Bergamo. “Dal mese di ottobre hanno tolto il treno e mio figlio si è trovato in stazione senza poter raggiungere la scuola”, ha sottolineato Renzo Culatti, cittadino brianzolo e genitore di uno studente iscritto alle scuole superiori di Desio. “Mio figlio è dovuto tornare a casa e l’ho accompagnato in auto fino all’ingresso del liceo,” ha continuato Culatti, “ci siamo trovati dall’oggi al domani senza treno, senza avvisi e senza cartelli che segnalassero la sospensione del servizio”.

I cittadini innervositi da ritardi e assenza di risposte hanno rivolte le loro domande al sindaco del Comune brianzolo. Anche in questo caso, Mariarosa Redaelli, prima cittadina di Macherio non ha potuto dare una risposta a causa della mancanza di dialogo tra le amministrazioni comunali e il gestore del servizio ferroviario. “Ormai i treni non passano più e i cittadini vengono da me per cercare delle risposte”, ha sottolineato Redaelli, “risposte che però io come sindaco non so dare proprio perché le notizie che abbiamo avuto in merito alla soppressione dei treni le abbiamo lette sui giornali come tutti gli altri interessati”.

Parole che si sono unite a una voce di dissenso corale arrivata dall’unione dei sindaci brianzoli interessati dalla chiusura della tratta. “Noi sindaci chiediamo di essere ascoltati proprio perché conosciamo le esigenze dei nostri cittadini”, ha tenuto a rimarcare la sindaca di Macherio. “Dopo le festività noi sindaci  ci ritroveremo per capire come continuare la nostra azione”, ha concluso Redaelli, “proprio perché il disagio è ormai insostenibile”.