
La consigliera Martina Sassoli
Martina Sassoli denuncia: "Grave mancanza di trasparenza sugli extracosti per il prolungamento di metropolitana M5. Sono necessarie risposte immediate da parte di MM". La consigliera regionale monzese di Lombardia Migliore (e al Comune di Monza nel Gruppo Misto), dopo aver messo d’accordo destra e sinistra sia al Consiglio regionale che al parlamentino monzese per chiedere la realizzazione del prolungamento di M5 in un unico lotto fino a Monza, ora sollecita Milano a fornire il dettaglio dei 589 milioni che stanno bloccando i cantieri. "Le dichiarazioni del sindaco Ghilardi confermano quanto temevamo: Cinisello Balsamo, così come Monza, pur essendo soggetti finanziatori, non hanno ricevuto informazioni sugli extracosti della M5", scrive in una nota la consigliera. "Questo rappresenta un grave problema di trasparenza e solleva interrogativi che non possono rimanere senza risposta", prosegue, per poi chiarire i tre aspetti fondamentali su cui chiede venga fatta chiarezza: la natura degli extracosti, la validazione dei costi (quali soggetti hanno certificato la necessità di risorse aggiuntive) e la ripartizione degli oneri tra i singoli enti finanziatori. Nel frattempo l’associazione Hq Monza ha con una nota controreplicato a quanto dichiarato (sul quotidiano Il Giorno) dal sindaco di Cinisello, Giacomo Ghilardi, precisando di non aver affermato che i 250 milioni in più per la variante Lincoln rispetto alla precedente fermata Matteotti facessero parte dei 589 milioni di extracosti, ma che derivino da una "variante al progetto iniziale" che "non era inclusa nello stanziamento statale, che è anteriore (rispetto alla pubblicazione di variante di MM del giugno 2019)". Gli attivisti monzesi poi affermano che non ci sia "alcun riscontro sulla utilità di tale stazione nello studio di fattibilità tecnico economica" - il sindaco ha rimarcato la sua imprescindibilità per la mobilità cinisellese – e osservano che "forse lo spostamento di questa stazione vada a vantaggio del piano di riqualificazione urbanistica dell’area ex Kodak".
Chiedono poi al primo cittadino cinisellese di esprimersi sui maggiori costi per la stazione M1-M5 di Bettola. Intanto su Lincoln arriva il sostegno al sindaco Ghilardi dalla minoranza di Sinistra italiana di Cinisello, che con il segretario Gaetano Petronio ribadisce che "le fermate di M5 su Cinisello non si toccano", ma chiede al suo sindaco di pretendere chiarimenti dal governo sui 7 milioni tagliati all’hub di Bettola e in merito alla proposta di tagli alle fermate del leghista Massimiliano Romeo.
A.S.