L’urbanistica green. Case a emissioni zero. Adesso Teodolinda fa la prima della “classe“

Dal condominio privato che ha tagliato i consumi energetici del 73% ai palazzi Aler e comunali ristrutturati con giardini verticali e cappotti.

L’urbanistica green. Case a emissioni zero. Adesso Teodolinda fa la prima della “classe“

L’urbanistica green. Case a emissioni zero. Adesso Teodolinda fa la prima della “classe“

Monza e la svolta green. Con l’inaugurazione di ieri del primo grande condominio a fare un salto di 5 classi energetiche (dalla E alla A2), riducendo i consumi del 73%, si è tagliato il nastro al futuro. Non è un caso se al momento celebrativo al condominio di via Mazzucotelli 4, nel quartiere Libertà, appena ristrutturato in chiave sostenibile dalla ditta Teicos, ci fossero anche gli assessori all’Edilizia Marco Lamperti, alla Sicurezza Ambrogio Moccia e alla Partecipazione Andreina Fumagalli. L’intervento di riqualificazione consente una riduzione media annua delle emissioni di Co2 pari a 127,5 tonnellate e il miglioramento della prestazione energetica pari a 114,12 kWh per metro quadrato. Il condominio degli anni’80 di sette piani, con 76 appartamenti, ha avuto una riqualificazione di 3 milioni di euro, realizzata con il Superbonus al 110%, grazie a cui l’edificio è stato completamente isolato tramite l’utilizzo di diverse tecnologie , dal cappotto tradizionale alla facciata ventilata.

Il nuovo approvvigionamento energetico si avvale di un sistema ibrido che utilizza delle pompe di calore installate in copertura abbinate a un impianto fotovoltaico con 60 pannelli e batteria di accumulo da 20 Kw per la produzione anche di acqua calda sanitaria, oltre che per il riscaldamento dei vari appartamenti. Passando dall’edilizia privata a quella pubblica il solco tracciato per il futuro resta lo stesso. "Tutte le nuove ristrutturazioni e costruzioni in progetto in città vanno in questa direzione – afferma l’assessore all’Edilizia pubblica Lamperti –. Gli edifici nuovi saranno Nzeb, vale a dire ad emissioni quasi zero, quelli vecchi vengono ristrutturati per arrivare alle massime classi di energia. In questo momento sono cantierizzati o vicini alla cantierizzazione i condomini Aler di via Baradello e quelli di via Bramante d’Urbino, la biblioteca nuova di Cederna, la nuova scuola media Bellani e le scuole Nazario Sauro e Zara a San Rocco. Costruire con questi canoni oltre a dare enormi benefici all’ambiente, permette anche di ridurre di molto i costi delle bollette per il Comune". Sul fronte dell’edilizia popolare a firmare il progetto architettonico dei condomini di via Baradello 6/12 (in tutto 95 alloggi) è stato l’archistar Stefano Boeri, con l’obiettivo di integrare il verde - con stile - all’architettura.

In questo caso sono fondi Pnrr che permetteranno di arricchire le facciate con giardini pensili, di avere un involucro nuovo che riduce il carico termico e un sistema di copertura col fotovoltaico. I lavori sono già iniziati per terminare tra fine 2025 e inizio 2026. Da fondi Pinqua/Pnrr e dal Foi – per circa 15,5 milioni di euro – derivano anche le ristrutturazioni delle case popolari di via Bramante da Urbino, per un totale di 180 alloggi, con la costruzione di un nuovo edificio in legno X-lam, e il recupero dell’attigua Cascina Maino. La procedura d’appalto è partita il 31 dicembre e la conclusione dei lavori è prevista per il 31 marzo 2026. La nuova media Bellani vedrà l’inizio del cantiere nel 2025, per terminare entro fine 2026: sono 11 milioni di fondi del Comune per avere una struttura ad alto rendimento energetico, realizzata con pannelli in legno lamellare e con ampi spazi luminosi, quasi ad emissione zero. Sarà green anche la nuova biblioteca Cederna: il cantiere è stato avviato 10 giorni fa sugli spazi una volta occupati dal Cotonificio Cederna, in fondo a via Borsa, per essere ultimato entro il 2025. Un investimento di oltre tre milioni di euro.