REDAZIONE MONZA BRIANZA

L’ultima pagina di Luciano Mutti. Addio allo storico caporedattore

Una vita passata a Il Giorno a rincorrere le notizie di Monza

Luciano Mutti

Agrate, 30 luglio 2017 - "Ciao bambolini!". Così avrebbe salutato i colleghi della redazione de Il Giorno di Monza. Quella redazione che proprio lui aveva “creato” nel 1996 e di cui era stato capo redattore fino alla pensione nel 2008. Luciano Mutti ci ha lasciato ieri mattina, senza nemmeno darci il tempo di salutarlo. Portato via da un malore improvviso. Un maestro di giornalismo per molti che oggi lo ricordano con affetto misto a sgomento per la sua scomparsa. Nato a Milano il 29 maggio del 1946, comincia a scrivere ai tempi del liceo per il settimanale Luce Sestese. A Sesto abita fino al 1974 quando si trasferisce a Monza. Verso la fine degli anni Sessanta comincia a collaborare con i quotidiani Avvenire e il Corriere della Sera. Nel 1971 entra a Il Giorno come redattore per la zona di Sesto San Giovanni. Chiamato in sede a Milano in forza alla redazione Province diventa prima caposervizio, vicecaporedattore e infine caporedattore. Nel 1996 con la riorganizzazione de Il Giorno e la creazione di ampie cronache locali viene incaricato di allestire la redazione di Monza. Una redazione che avrebbe poi gestito fino al suo pensionamento una decina d’anni fa.

Una vita passata nella «fabbrica delle notizie»: dagli inizi, giovanissimo, correndo dietro alle notizie insieme ai fotografo Gianfranco Santi e all’"ammiraglio" Erminio Ferranti, agli ultimi anni quando seduto alla scrivania (lo trovavi lì dalle 10 del mattino alle 10 di sera) della redazione di via Vittorio Emanuele disegnava pagine su pagine "insegnando il mestiere" a tanti giovani colleghi. Luciano è stato un maestro per molti di noi. Non resta che ricordarne le battute spesso folgoranti, il «guizzo» nei titoli, la grande cultura, la passione per la Grecia (terra natia dalla moglie Vicky) il garbo e la capacità di gestire con raziocinio e tranquillità anche le situazioni di cronaca più complicate e spinose.  Caratteristiche emerse chiaramente ieri nelle parole di chi, collega o amico, lo ha voluto ricordare con un racconto su Facebook o una telefonata in redazione. Un signore che lascia nei suoi colleghi de Il Giorno, in chi l’ha conosciuto e in tutti noi “suoi bambolini” della redazione di Monza un vuoto enorme. Una redazione il cui pensiero e l’affetto più sincero, nella speranza che possano servire ad alleviare il grande dolore, vanno oggi alla moglie Vicky, al figlio Alexandros e agli amati nipoti. Arrivederci Lucio.

I funerali si svolgeranno martedì 1 agosto alle 10.45 nel Duomo di Monza.