Lo sport fa bene all’inclusione Il Comune bussa alle associazioni

Sono 22 i sodalizi disponibili a partecipare al progetto dell’amministrazione. Diffuso anche un questionario

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Lo sport è fonte di innumerevoli benefici, ma l’amministrazione comunale ha in mente un obiettivo in particolare: deve diventare sempre di più strumento di inclusione. Per questo motivo, nell’aula consiliare è stato organizzato un confronto con le associazioni del territorio, promosso dagli assessorati allo Sport e alle Politiche sociali. "Stiamo promuovendo un percorso di formazione e accompagnamento verso uno sport sempre più inclusivo – afferma Adriano Corigliano, vicesindaco con delega alle Politiche sociali –. La pratica costante di attività sportiva è un elemento fondamentale per la crescita di persone con disabilità dal punto vista emotivo e sociale. Inoltre un ambiente multidimensionale, dinamico e ludico rappresenta uno strumento educativo e formativo fondamentale per tutti i nostri ragazzi". L’incontro con le associazioni era già stato preceduto dalla distribuzione di un questionario per cercare di fotografare la situazione. Le associazioni giussanesi hanno dimostrato di essere all’altezza: sono ben ventidue quelle che hanno risposto, senza nascondere nulla. Dai questionari, infatti, sono emersi anche motivi di preoccupazione, che riguardano soprattutto la possibilità di essere all’altezza, o difficoltà operative dovute alla mancanza di supporto o di personale qualificato.

"Timori legittimi – afferma Sara Citterio, assessora allo Sport – per questo motivo vogliamo ora sviluppare una riflessione seria e concreta su quello che l’amministrazione comunale può fare per sostenere un’inclusione sempre più ampia che possa rispondere alle peculiarità dei singoli cittadini coinvolti".

Gualfrido Galimberti