
I rilievi col sistema del pallone aerostatico
Lissone (Monza Brianza), 2 giugno 2017 - Il traffico guardato dall’alto in basso. Una telecamera montata su un pallone aerostatico, alzatosi nel cielo della città, per rilevare i flussi dei veicoli - soprattutto dei mezzi pesanti - nella zona della frazione di Santa Margherita, così da verificare il rispetto dei divieti di attraversamento del quartiere da parte dei tir e avere dati precisi su cui basare gli interventi di messa in sicurezza delle strade e riduzione della velocità.
E' la curiosa operazione realizzata dal comando lissonese della Polizia locale: dalle 7 alle 9 e poi dalle 17 alle 19 un pallone aerostatico bianco, gonfiato a elio e munito di una vela per stabilizzarlo in volo, con una telecamera full HD collegata, è stato fatto salire fino a 38 metri d’altezza sopra l’area della rotonda tra via Remo Chiusi e via Lombardia. Lì l’occhio elettronico, dotato di uno specifico software, ha monitorato i flussi di traffico in transito, registrando dati relativi al passaggio dei veicoli, al loro tipo - camion, auto, pedone, moto o bicicletta -, alla loro velocità e alla direzione in cui viaggiavano. Nel campo visivo della telecamera, una bella fetta della viabilità che converge su quell’incrocio. A gestire l’operazione i tecnici della società RCT (Regolazione Controllo Traffico) di Cantù, vincitrice dell’appalto per il rifacimento dei semafori tra piazza Italia e via Loreto, in centro: il servizio è stato offerto in sede di gara d’appalto come valore aggiunto.
"È la tecnologia più all’avanguardia per un’attività di questo tipo - spiega Valerio Bocchi della RCT -. Ogni veicolo in transito viene identificato, senza interferire con i dati sensibili: si individua il numero complessivo delle vetture e di ciascuna il percorso che fa, da dove arriva e dove è diretta, il tipo di mezzo, la velocità, i rallentamenti, eventuali code. Non sfugge nulla. Non c’è sistema in grado di fornire più dati di questo". Si tratta dell’evoluzione, molto più avanzata e precisa, delle classiche "piastre" posate a terra, utili sì per contare il numero di veicoli che passano ma non in grado di distinguere di che tipo di mezzi si tratti. Una tecnologia più efficace anche dei droni: questi hanno un’autonomia limitata, mentre il pallone aerostatico permette un rilievo costante lungo tutte le fasce orarie. I dati ottenuti saranno oggetto di uno studio che un ufficiale della Polizia locale di Lissone elaborerà nell’ambito del corso di Alta formazione gestito da Eupolis, l’istituto di formazione della Regione. "Abbiamo scelto questo incrocio per il rilevamento soprattutto per analizzare il traffico dei mezzi pesanti, che è uno dei problemi più segnalati dai residenti di Santa Margherita", sottolinea il comandante Ferdinando Longobardo.