VERONICA TODARO
Cronaca

L’Imperial confiscato alla mafia è del Comune

Concluso il lungo iter per l’acquisizione dell’hotel costruito coi fondi dei Mondiali di calcio. La sindaca Fiorito: "Destinato al terzo settore"

di Veronica Todaro

Il Consiglio ha approvato: l’hotel Imperial entra a far parte del patrimonio comunale. "Voglio ringraziare il Consiglio comunale per aver approvato nel corso della seduta che si è tenuta lunedì l’acquisizione al patrimonio dell’hotel Imperial – ha sottolineato la sindaca Maria Fiorito –. Grazie alla proficua collaborazione con l’Agenzia per i beni confiscati alle mafie e al lavoro di questi anni dell’amministrazione e degli uffici comunali, inizia oggi il percorso che sanerà una ferita aperta della nostra città".

La storia dell’Imperial residence hotel, 28 stanze e 49 posti letto, la struttura a tre stelle sulla Monza-Saronno, risale agli anni Novanta quando l’edificio viene costruito con i fondi dei Mondiali di calcio. Fino al 2000 circa è utilizzato come casa di riposo, poi chiuso e riaperto per una breve attività di hospice e clinica dei disturbi alimentari. In seguito ad una nuova chiusura viene aperta un’inchiesta, cui fa seguito il sequestro nel settembre 2013. La struttura riapre come albergo nel 2014 poi di nuovo chiusa e confiscata alla criminalità organizzata; in seguito viene assegnata dall’Agenzia nazionale beni confiscati ad una società che tra canoni di locazione non corrisposti, fideiussioni false, assegni in protesto e cambiali non pagate e da ultimo l’arresto del titolare per estorsione nel 2016, si arriva ad un picchetto permanente davanti all’hotel da parte di sette lavoratori lasciati senza stipendio. Situazione a cui si aggiunge anche la revoca della licenza commerciale da parte del Comune decreta definitivamente la chiusura dell’hotel. La Giunta del Comune di Muggiò a quel punto delibera la richiesta di acquisizione della struttura. L’1 giugno 2016 la richiesta viene inoltrata all’Agenzia per i beni confiscati alle mafie.

Esattamente un anno dopo, l’1 giugno 2017 l’Agenzia chiede a Stato, Regione, Provincia e Comune se ci sia un ente interessato all’hotel. Il Comune ribadisce la volontà di farsene carico e in previsione dell’acquisizione della struttura, lavora sull’area con la realizzazione di una rotatoria tra le vie Mazzini, Repubblica e San Rocco, l’asfaltatura di tutti i percorsi ciclopedonali e ulteriori investimenti già nel cassetto. Il 17 novembre di tre anni fa invece l’Agenzia decide di assegnare il bene alla Prefettura. Adesso la svolta. "Ora che siamo entrati in possesso di questo bene e che lo abbiamo salvato da possibili altri utilizzi paventati nel corso degli scorsi anni – continua la sindaca - ci attende fin dalle prossime settimane un intenso lavoro per far sì che questa struttura torni a vivere. Nello spirito di condivisione delle scelte che sono felice sta contraddistinguendo questa fase, ho proposto che la destinazione d’uso venga individuata insieme nella conferenza dei Capigruppo. Non sarà un percorso breve, ma abbiamo l’ambizione e la volontà di impegnarci fin da questi primi giorni così come abbiamo fatto negli anni passati. Verificheremo insieme innanzitutto se ci sono realtà del terzo settore intenzionate a costruire con l’amministrazione un progetto ambizioso, capace di restituire valore a quell’edificio e alla comunità, dopo la storia travagliata che lo ha visto protagonista".