L’emergenza giovani nel Santambrogio bis

Debutto in Consiglio comunale senza grosse sorprese a Meda "Serve un’alleanza educativa". Andrea Boga nuovo assessore

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di Sonia Ronconi

Luca Santambrogio è tornato in Consiglio comunale per presentare la Giunta e le linee programmatiche del suo secondo mandato.

Riconfermata quasi al completo la squadra uscente con un nuovo ingresso. Il nuovo assessore è Andrea Boga, con deleghe a Urbanistica, Rigenerazione Urbana, Attuazione piano AT1, Bilancio Partecipato, Personale. Gli altri sono Alessia Villa, vicesindaca (Servizi alla persona, Istruzione e formazione professionale, Politiche giovanili e Politiche Femminili); Stefania Tagliabue (Riqualificazione del centro storico e dei quartieri, Sport, Fondi Next generation EU, Protezione civile); Fabio Mariani (Cultura ed eventi, Medateca, Politiche produttive e del Commercio, Polizia locale, Sicurezza, Attuazione del programma); Andrea Bonacina (Lavori pubblici, Edilizia privata, Ecologia ed ambiente, Parchi e verde pubblico). Il Consiglio comunale ha confermato presidente Simone Pirovano.

Santambrogio, confermato al primo turno con 5.630 voti (68,50%) ha ringraziato per la "grandissima fiducia".

"Il centro storico, la viabilità e il sottopassaggio, la vivibilità sono tra le priorità assieme alla vicinanza ad ogni cittadino ne avesse bisogno proseguendo nell’impegno di non lasciare solo nessuno – ha spiegato –. Tra le emergenze è primaria l’emergenza educativa. Questa deve richiamare l’attenzione di tutti non solo nello sconcerto di episodi di cronaca impressionanti per aggressività, degrado, depressione. La stagione indefinita del Covid-19 ha diffuso, soprattutto negli adolescenti e nei giovani, svariate forme depressive e la disabitudine a fare le cose buone in gruppo. È urgente consolidare un’alleanza per accompagnare le giovani generazioni verso il loro futuro".

Infine una promessa: "Sarò inflessibile nei confronti di chi, con falsità, mette in dubbio il lavoro degli uffici e dei dipendenti comunali. Le critiche si accettano, le offese no. Dobbiamo tornare ad un livello di rispetto accettabile. E i primi a cui chiedo questo impegno sono i rappresentanti della politica. Da noi deve partire il buon esempio, una buona pratica che non può che riavvicinare i cittadini alla politica".