Le madri della Carta ricordate in un cippo

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I nomi delle madri della Repubblica scolpiti ai piedi dei cipressi nelle paludi del parco Ducos. Un omaggio che il Comune ha voluto fare alle madri della Costituzione, 21 sugli oltre 500 uomini eletti all’Assemblea costituente, che si dedicarono alla stesura della Carta. Tra loro Lina Merlin, che all’articolo 3 introdusse “di sesso“ nell’elenco delle discriminazioni da superare, come Nilde Iotti, la bresciana Laura Bianchini. Per ogni costituente un albero, ben radicato nel terreno e con i rami verso il cielo, in un percorso di crescita che trae linfa dal passato e si proietta verso il futuro.