MARCO GALVANI
Cronaca

Lavori all’autodromo, via alle ruspe: "Giornata storica: inizia il futuro"

Monza, restyling da 21 milioni per 140 giorni di cantieri. Il ministro Matteo Salvini: ambiente e sviluppo, si può .

Lavori all’autodromo,  via alle ruspe: "Giornata storica: inizia il futuro"

Lavori all’autodromo, via alle ruspe: "Giornata storica: inizia il futuro"

"Oggi inizia il futuro. Non mi sembra vero, questo è un giorno storico". Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, sventola il tricolore mentre il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini accende, con un pulsante, le prime macchine fresatrici schierate sulla griglia di partenza dell’autodromo di Monza. Il semaforo verde ai lavori da 21 milioni di euro pretesi dalla Formula 1: in 140 giorni saranno completamente riasfaltati i 5.793 metri di pista (oltre alla corsia box), sarà costruito un nuovo sottopassaggio che dall’ingresso di Vedano porterà i tifosi nell’area della Parabolica interna e verranno demoliti e ricostruiti tre tunnel con due corsie per i mezzi e una passerella separate e sopraelevata per i pedoni. "Un intervento che porterà ad avere un circuito moderno, confortevole e sempre più attrattivo in perfetta sintonia con il Parco vincolato in cui la pista è inserita – l’orgoglio di Sticchi Damiani –. Il primo passo che ci porterà, nei prossimi tre anni, ad avere un autodromo all’avanguardia". Il prossimo step sarà mandare in porto il progetto per sostituire le tribune in tubi Innocenti con strutture (sempre smontabili) più accoglienti, dotate anche di sky box e per ampliare l’area del Paddock Club (l’area vip degli ospiti della F1) alzando di un piano l’attuale palazzina dei box: "Il progetto di fattibilità ha avuto l’ok, ora attendiamo l’approvazione di quello definitivo".

Ma serve una marcia in più per essere veloci. Lo chiede anche il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali: "Questi primi lavori servono per portare avanti l’autodromo come biglietto da visita del nostro Paese. I 100 anni di storia del circuito sono fondamentali, ma bisogna guardare oltre e non possiamo perdere nemmeno un minuto perché settembre è vicino (il Gp d’Italia 2024 sarà l’1 settembre, ndr)". La rassicurazione arriva direttamente dal ministro Salvini: "Il Gran premio a Monza merita ed è inimmaginabile pensare al Parco senza l’autodromo. Questi primi lavori dimostrano che uomo, ambiente e sviluppo possono convivere benissimo". Grazie ai 25 milioni dello Stato, ma anche con 32 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia che "permetteranno di usare gli impianti al meglio possibile – sottolinea il governatore della Lombardia, Attilio Fontana –. Per questo auspichiamo che continui a esserci un sistema in grado di sostenere questo gioiello".

Sempre però garantendo "un equilibrio stabile e rigoroso tra le esigenze dell’impianto sportivo e il rispetto del patrimonio culturale e ambientale che lo circonda", mette i puntini Paolo Pilotto, sindaco di Monza e presidente del Consorzio Parco e Villa Reale. È proprio dal Consorzio che Aci ha in gestione i 200 euttari di Parco in cui è presente l’autodromo. Una concessione che scade nel 2028. E che andrebbe rinnovata il prima possibile. Perché il contratto di Monza con la F1 arriva al traguardo nel 2025 e "per firmare un rinnovo almeno fino al 2030 (anche se alcuni circuiti hanno raggiunto intese anche di 9 anni) vorremmo avere la garanzia di gestione a lunga scadenza", auspica Sticchi Damiani. La trattativa con F1 è in corso, ma "ci sono serie difficoltà. Quella amministrativa con il Consorzio e quella economica del prezzo da pagare a F1". Sul tavolo ci sarebbe un contratto da 300 milioni per 5 anni fino al 2030 per due Gp, a Monza e Imola. I tempi per chiudere sono strettissimi. Ma Aci ha bisogno di un gioco di squadra.