L’addio alle aule A Palazzo Borromeo convegni al posto dei corsi universitari

Rivista la convenzione fra il Comune e l’ateneo, che rinuncia a riportare a Cesano Maderno le lezioni di Filosofia. Previste però 50 giornate di studio e confronto di livello internazionale

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di Gabriele Bassani

Non più sede di corsi universitari per la facoltà di Filosofia, ma sede di convegni per più facoltà. Cambiano i contenuti dell’accordo tra Comune e Università San Raffale, che resta però in vigore per i prossimi 5 anni: sono circa 50 i convegni e le giornate di studio e di confronto di caratura internazionale già programmati in un fitto calendario da marzo a ottobre. Tutte liberamente aperte al pubblico.

Ieri mattina il sindaco Gianpiero Bocca con il prorettore per le scienze umane e sociali dell’Università San Raffaele, Roberto Mordacci, hanno presentato i contenuti dell’intesa raggiunta tra i due enti dopo che l’iniziale progetto di riportare a Cesano le lezioni dei corsi di laurea della Facoltà di Filosofia dopo 10 anni di assenza è stato definitivamente abbandonato, come peraltro già anticipato lo scorso mese di novembre da Massimo Cacciari, che fu tra i promotori dell’operazione “Cesano universitaria“ e primo preside di facoltà qui nel 2002.

Ora si punta a fare di Palazzo Arese Borromeo un polo convegnistico, aggregativo e di promozione culturale. Con il nuovo accordo, inoltre, il Comune di Cesano Maderno rientrerà in possesso di alcuni spazi precedentemente concessi in uso all’università. In particolare l’amministrazione intende trasformare una delle sale del palazzo in aula di studio e smartworking per gli studenti universitari della città.

Le valutazioni in corso riguardano la ex biblioteca dell’università e lo spazio adiacente all’infopoint, già dotati di collegamento wi-fi e caratterizzati da una conformazione adeguata. Quanto al calendario dei convegni, ci sono già alcune anticipazioni degli appuntamenti, a cominciare dal seminario scientifico con Massimo Iritano in programma il 22 marzo, un convegno interdisciplinare, dialogo tra medicina, filosofia, arte e neuroscienze che si svolgerà il 5 giugno, o i due seminari didattci del 4 aprile con il professor Giovanni Carlo Federico Villa e con la professoressa Antonella Sbrilli. Il comune denominatore è quello dell’interpretazione dei temi eterni del pensiero, dell’arte e della scienza alla luce delle problematiche contemporanee, quindi, delle questioni urgenti del nostro tempo, in una prospettiva interdisciplinare e pluralista.

"Palazzo Arese Borromeo, che è già una sede di prestigio per eventi culturali – spiega il sindaco Gianpiero Bocca – diventerà un polo di eccellenza e promozione culturale internazionale grazie alle nuove sinergie sviluppate con l’Università San Raffaele. Saremo in grado di attrarre un pubblico ampio ed eterogeneo e di essere un riferimento per le più qualificate realtà scientifiche, culturali e imprenditoriali. A beneficiarne sarà tutto il territorio, protagonista non solo in quanto destinatario delle diverse iniziative, ma anche per le positive ricadute culturali, sociali ed economiche sulla città".

Aggiunge il prorettore Roberto Mordacci: "L’Università Vita-Salute San Raffaele ha costituito un polo di scienze umane e Sociali, che svolgerà le proprie attività di public engagement e terza missione anche a Palazzo Arese Borromeo. Si tratta di una novità importante, perché le facoltà di filosofia e psicologia lavoreranno insieme per offrire occasioni di formazione, informazione e scambio culturale sul territorio".