MARTINO AGOSTONI
Cronaca

La Villa di Monza “nell’élite“ dei palazzi reali

Luoghi straordinari della storia di Europa e Russia domani saranno uniti nella grande iniziativa culturale virtuale del "Palace Day 2020".

di Martino Agostoni

E’ una domenica da trascorrere alla Villa Reale di Monza come al Cremlino di Mosca, alla reggia di Versailles oppure a Schoenbrunn a Vienna, alla reggia Caserta, nelle residenze sabaude piemontesi e in tutti i principali palazzi reali delle capitali europee. Tutti luoghi straordinari della storia di Europa e Russia che domani saranno uniti nella grande iniziativa culturale virtuale del "Palace Day 2020", l’evento online giunto alla sua quinta edizione organizzato dall’associazione delle residenze reali europee, una rete con oltre 90 membri in 15 Paesi europei e in Russia creata nel 2001 su iniziativa del castello di Versailles e di cui dal 2017 ha aderito anche la reggia monzese del Piermarini.

Domani sarà l’hashtag #PalaceDay lanciato sui canali Twitter, Instagram, Facebook e Spotify a collegare tutti i più prestigiosi edifici reali europei in un’iniziativa che nell’edizione dell’anno scorso ha raggiunto oltre 50 milioni di contatti in una sola giornata. Quest’anno è stato scelto come tema comune del Palace Day la musica e tutti gli aderenti condivideranno attraverso i propri canali social motivi musicali e concerti, assieme a immagini e post dedicati alla propria storia, opere d’arte o patrimonio botanico. Inoltre quest’anno #PalaceDay "giunge in un momento in cui le varie residenze soffrono ancora i postumi della pandemia – spiega una nota degli organizzatori - e riveste un significato di grande importanza, lanciando un messaggio di speranza e di ripartenza". Nell’arco della giornata verranno pubblicate curiosità su Twitter, Instagram e Facebook, mentre per restare aderenti al tema 2020 della musica è stato creato un canale Spotify #PalaceDay2020 per proporre una playlist compilata dagli enti iscritti all’associazione residenze reali europee.

E anche la reggia di Monza darà il suo contributo originale proponendo nella playlist "La musica della Regina Margherita di Savoia" con brani di Giovanni Sgambati come il Quintetto con pianoforte in Si bemolle maggiore Barcarola, la Sinfonia No.1 in Re maggiore e la Messa da Requiem suonata in Villa Reale in occasione del primo anniversario del regicidio di Umberto I.

A queste, si aggiunge Ascanio in Alba (K 111) di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Giuseppe Parini, eseguita per la prima volta il 17 ottobre 1771 su commissione del governatore generale di Milano, il conte Carlo Giuseppe di Firmian, in occasione dei festeggiamenti per le nozze tra l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, uno dei figli dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, e Maria Ricciarda Beatrice d’Este, nipote del duca di Modena Francesco III.