La tangenzialina porta traffico a Vedano Comune e Provincia corrono ai ripari

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I residenti della zona lo temevano già prima dell’apertura del tunnel, e ora è una certezza.

Il traffico sulle strade vedanesi vicine alla nuova tangenzialina dell’ospedale San Gerardo è aumentato in maniera considerevole, tanto che per il Comune diventa non più rinviabile mettere mano a via Podgora, l’arteria che conduce alla zona dell’università di Medicina, per renderla più praticabile e più sicura, sia per le auto sia per i molti studenti che ogni giorno raggiungono a piedi il campus.

Per farlo il municipio potrà contare su un finanziamento di 35mila euro da parte della Provincia, la cui prima tranche arriverà già il mese prossimo.

Il nodo critico, che finisce per creare disagi, ingorghi e pericoli alla circolazione, è la strettoia che esiste in via Podgora, dove le auto devono passare a senso unico alternato: un restringimento nato negli anni scorsi per poter garantire un percorso protetto ai pedoni che lì transitano. Ora l’Amministrazione vedanese intende riqualificare la strada, allargando la carreggiata con l’acquisizione di alcune aree private, rifacendo la segnaletica e realizzando altre migliorie. Per questo la Giunta ha appena dato il via libera alla bozza di accordo siglata tra Comune e Provincia: in base al documento via Grigna assicurerà al municipio un contributo di 35mila euro complessivi per cercare di risolvere il problema.

Di tali fondi, 20mila euro saranno erogati a gennaio; gli altri 15mila a opere concluse.

Il Comune, dal canto suo, si impegnerà a garantire durante tutto il cantiere "un regolare flusso viabilistico" verso il tunnel di via Nobel.

Dal monitoraggio del traffico condotto tra il 2021 e il 2022, spiegano dal municipio, "risultano interessati da incrementi progressivi dei flussi di veicoli via Europa, via Monte Bianco e via Podgora", con quest’ultima che sta maggiormente risentendo dell’entrata in funzione della tangenzialina dell’ospedale: proprio lì si scarica buona parte del traffico che utilizza il nuovo tunnel, con non pochi problemi per il quartiere.

Fabio Luongo