BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La scuola Tornaghi di Bernareggio riapre da gennaio con l’asilo nido

Superate le difficoltà causate dalla pandemia la storica attività educativa riparte con 15 posti

di Barbara Calderola

Dopo un anno di tentativi, l’asilo di Villanova riapre almeno in parte. Si ricomincia a gennaio dal nido: 15 posti. Una prima rivincita per le famiglie della frazione di Bernareggio che non si sono mai arrese ai guasti della pandemia sfociati nella decisione della casa madre delle suore Francescane, proprietarie della struttura, di gettare la spugna dopo quasi 100 anni di missione educativa. La scuola Tornaghi era aperta dal 1926 ed è sempre stata un punto di riferimento per il territorio. La fine della sua storia è stata una ferita per il piccolo borgo alle porte di Vimercate ed era scattata subito la corsa per recuperare il servizio. Ora, un accordo fra l’ordine e l’associazione “Ponte fra i popoli“ riuscirà a dare una prima risposta alla domanda delle coppie con bebè. "Non potevamo rassegnarci", spiega Nunzia Maddaluno alla testa della onlus, così “Il nido incantato“ di via Resegone si prepara a traslocare in via Lanfranconi, grazie all’intesa che prevede l’uso in comodato gratuito del seminterrato e del primo piano, dove aprirà anche una sezione della materna.

Si attenuano così gli effetti della crisi da Covid che aveva ridotto le iscrizioni costringendo le suore a lasciare. A pesare sulla scelta di chiudere aveva inciso il calo demografico – nel 2019-2020 i piccoli sono stati 35, ma l’anno scorso si è scesi a un terzo – e l’incognita del virus che aveva dato la spinta finale a una decisione che l’ordine è stato costretto a prendere anche in altri asili. Distanziamento, sanificazioni, mascherine avevano fatto la differenza su conti diventati insostenibili. Anche il Comune aveva provato a trovare un gestore alternativo, ma il sindaco Andrea Esposito e l’assessore all’istruzione Paola Brambilla avevano dovuto arrendersi all’incertezza della crisi sanitaria. Nel frattempo però le forze del paesino si erano messe in moto "e oggi siamo pronti a provarci" conferma Maddaluno. La scuola è nata un secolo fa grazie alla donazione di Giuseppe Tornaghi, padre di don Ernesto, missionario del Pime, e ora "torna a ricoprire il ruolo che ha sempre avuto per noi", spiegano i residenti.