“La scuola di Atene“ del prof madonnaro

Migration

di Cristina Bertolini

Perché la scuola sia luogo di crescita all’insegna della bellezza, il liceo scientifico Frisi si arricchisce di una curiosa opera d’arte. Il professor Mariano Bottoli, insegnante di storia dell’arte e madonnaro internazionale pluripremiato ha realizzato, come disegno a parete, una originale rivisitazione del celeberrimo dipinto “La scuola di Atene“ di Raffaello. "L’auspicio - ha detto il professore - è che anche al Frisi, come nella Scuola di Atene lo studente entri spoglio di competenze (lettura da sinistra) e ne esca (a destra), vestito, cioè arricchito degli strumenti culturali per affrontare la vita".

Il lavoro si è sviluppato con l’aiuto di docenti e studenti, durante il laboratorio artistico della scuola. Il maestro del gessetto ha immaginato di rileggere l’opera originale come anamorfosi cilindrica (disegno con andamento rotatorio), cioè una sorta di cilindro che collega terra e cielo, attorno a una colonna, sviluppato sul soffitto dell’atrio. Colpisce immediatamente il visitatore attratto dagli specchi che ricoprono la parte terminale della prima colonna a destra entrando. Sono proprio gli specchi che riflettendo l’opera, aiutano la lettura dell’opera girando attorno alla colonna stessa. A guidare il visitatore una serie di bolli colorati che indicano la distanza giusta da cui leggere l’opera. Infatti, il termine anamorfosi indica un effetto di illusione ottica: l’immagine appare distorta se osservata direttamente, ma diviene riconoscibile se osservata da una particolare posizione. Forme incomprensibili, allungate o sbilenche, divengono chiare se ci poniamo obliquamente a esse. Gli specchi, ricostruiscono all’occhio l’unità dell’immagine.

Altri dipinti del professor Bottoli si trovano in biblioteca e nei due piani superiori. Mariano Bottoli è nato nel 1954 a Maderno sul Garda e nel 1973 ha conseguito il diploma di maestro d’arte all’istituto Beato Angelico di Milano. Estroverso e cosmopolita, si divide tra le aule del Frisi, dove insegna da oltre 25 anni, e le piazze del mondo, in cui ama esibirsi in veste di pittore di strada, seducendo il pubblico con opere spettacolari che spaziano dalla rivisitazione degli stili rinascimentali all’anamorfosi cilindrica. Le sue opere sono state più volte premiate anche al Museo dei madonnari di Curtatone. A breve andrà a riposo e già altri dirigenti monzesi stanno pensando di avvalersi del suo talento artistico per impreziosire le loro scuole.