BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La rinascita decolla. Ex hangar Bestetti. Svolta storica nel nome della Gilera

Dalla Regione arrivano il via libera e 2 milioni di euro per il progetto. Un piano di rigenerazione urbana che porterà insieme ad Afol. una scuola di restauro di moto d’epoca e meccanici, oltre a un’area food.

La rinascita decolla. Ex hangar Bestetti. Svolta storica nel nome della Gilera

Dopo 30 anni dall’addio ad Arcore, il leggendario marchio Gilera tornerà a dare pane in città. È il progetto che il Comune accarezza per l’ex Hangar Bestetti, la vecchia aviorimessa Falck da riqualificare. Un museo, ma non solo. "L’idea è quella di un hub polifunzionale con area espositiva, una scuola di restauro delle moto d’epoca e una per meccanici, oltre a bar e ristorazione. Tutto in collaborazione con il Registro Storico Gilera, il Gilera Club e soprattutto Afol, l’agenzia per il lavoro provinciale", spiega il sindaco Maurizio Bono. Che dopo l’annuncio del progetto “HangAr-core“ nel settembre scorso al Nuovo, adesso incassa anche l’ammissione del piano al bando regionale dal quale potrebbero arrivare i 2 milioni che mancano per coprire i costi della metamorfosi.

"Così il glorioso marchio scriverà un altro pezzo di storia della Brianza che produce", assicura il primo cittadino. Spazio anche a convegni e riunioni dedicati al settore "e attività rivolte a tutte le età, con postazioni internet per consultare la banca dati della casa motociclistica dei due anelli incrociati". Il sogno si avvicina, e chissà che sia la volta buona dopo un’attesa durata trent’anni. Ovvero da quando Piaggio chiuse i rubinetti. Da allora si pensa al recupero del deposito, a due passi dalla fabbrica dove il Duce prese lezioni di volo. Alla Regione il restyling che "coniuga storia, cultura e formazione-occupazione è piaciuto", racconta il primo cittadino. Per metterlo a terra serviranno 5,2 milioni di euro, 3 dei quali arriveranno dal Comune, il resto, si spera, con un finanziamento del Pirellone. Soldi che servono per realizzare il centro di formazione professionale, "un volano per altre attività con possibilità di accesso al quarto anno per i diploma", sottolinea il Bono.

Mentre per organizzare corsi nei prossimi 10 anni che saranno estesi alla siderurgia "e nascono da un’analisi dei bisogni del territorio", Afol metterà sul piatto 3 milioni. Il piano di fattibilità tecnico-economica messo a punto dal Politecnico di Milano non ha trascurato nulla: per gli arredi serviranno 169mila euro, per le bollette 130mila. Denaro destinato anche a un ambito espositivo multitasking, che si candida a diventare "la nuova piazza culturale della zona per appassionati di motociclismo, ma non solo". Esborsi e gestione saranno allargati a privati e associazioni che parteciperanno all’iniziativa. Un avvio d’anno un po’ meno amaro per l’Amministrazione di centrodestra alle prese con una crisi interna dopo la bocciatura del bilancio da parte di un pezzo di maggioranza sulla quale fervono manovre e consultazioni.